Liberalizzazione gas-energia, la truffa corre sul filo del telefono

Giorgio S. ha 80 anni ed è un pensionato mestrino con qualche problema di udito, come capita a tanti anziani. A giugno ha ricevuto una delle tante telefonate che ammorbano la quiete casalinga delle persone: senza rendersene conto, aveva aderito al contratto Enel Ok Impianto di Enel Energia, anche se questo servizio non gli era di alcuna utilità.

"Sono molte le persone che non sanno destreggiarsi di fronte ai venditori di luce e gas, sempre più agguerriti in vista della totale liberalizzazione del mercato fissata per il 2019", raccontano all'Adico, l'associazione dei consumatori mestrina che da mesi denuncialo stalking effettuato da alcuni operatori telefonici. 

"L'uomo, dopo essersi reso conto di averaderito a questo servizio" raccontano ancora da Adico, "ha provato a scrivere ad Enel Energia chiedendo il recesso dal contratto, ottenendo però la risposta negativa da parte dell’azienda, dato che la richiesta è stata presentata a luglio, ben oltre i 14 giorni previsti dalla legge per il diritto di ripensamento.

A questo unto è intervenuto l'Ufficio legale dell'Adico, che -  messo in evidenza il comportamento non trasparente da parte del venditore - da ottenuto da Enel Energia l’annullamento del contratto “senza alcun onere a carico del cliente”, sottolineando come “eventuali rate già addebitate saranno stornate ed eventuali pagamenti verranno rimborsati”. Non solo.

L’azienda, dopo la diffida inviata da Adico, ha annunciato anche un intervento nei confronti dei venditori. Infatti, come precisa la stessa Enel Energia nella lettera inviata alla nostra associazione, “per lo svolgimento dell’attività di vendita ci avvaliamo di società esterne che operano in autonomia tramite propri collaboratori che agiscono sotto le direttive della medesima società, nel rispetto delle indicazioni fornite. Tali società - comunica l’azienda – sono pertanto responsabili delle condotte scorrette attuate in violazione delle prescrizioni fornite da Enel Energia e per tale ragione la stessa provvederà a perseguirle formalmente, una volta accertata la relativa responsabilità”.

"Una presa di posizione netta e apprezzabile",  sottolinea Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, “ci auguriamo che davvero Enel Energia bacchetti quei venditori che stipulano contratti con clienti ignari, soprattutto perché anziani - spiega –. Serve una regolamentazione di questo mercato selvaggio, nel quale i venditori, sia al telefono che porta a porta, stipulano spesso contratti poco chiari con persone che non sono in grado di valutare pienamente l’offerta. Per noi, per esempio, non è giusto coinvolgere persone troppo anziane perché non hanno dimestichezza e tante volte, disorientati dagli stessi venditori, aderiscono a contratti di fornitura  in modo del tutto involontario. Se le aziende vigilano veramente sui venditori punendo comportamenti scorretti, è già un buon punto di partenza”.