«Li faremo rientrare a casa insieme»
Per il riconoscimento di Marco un amico ha portato a Londra spazzolino e maglie usate in palestra
SAN STINO. Ora c’è attesa. Per il riconoscimento definitivo, e per il definitivo ritorno a casa di Marco. «Il riconoscimento di Gloria», ripete il padre di Marco, Giannino Gottardi, «è avvenuto in poco tempo. Spero sia così anche per Marco, perché comunque hanno trovato un corpo accanto a quello della ragazza. Noi crediamo sia quello di nostro figlio ma ovviamente dobbiamo aspettare l’esito degli esami delle autorità».
«Ormai è ufficiale, il corpo di Gloria è stato ritrovato», ammette Maria Cristina Sandrin, avvocato della famiglia Trevisan. «Siamo stati contattati dalla Farnesina il 23 giugno per la comunicazione del riconoscimento del corpo, avvenuto tramite le impronte dentarie», spiega il legale. «Il riserbo dei parenti nella diffusione della notizia è stato dovuto al desiderio di aspettare che fosse ritrovato anche il corpo di Marco».
Per rendere più veloce l’identificazione del corpo i genitori di Gloria sono riusciti a recuperare un calco dentale dal dentista di fiducia a Camposampiero. L’hanno inviato a Londra ed è grazie a quello che il medico legale ha potuto dire con sicurezza che il corpo che giaceva sul pavimento di uno degli alloggi al ventitreesimo piano era proprio quello della ragazza ventisettenne della provincia di Padova.
Per quel che riguarda Marco, invece, si dovrà procedere con la comparazione del Dna. In questi giorni i familiari hanno inviato in Inghilterra numerosi effetti personali (lo spazzolino da denti, la borsa della palestra) nella speranza che in laboratorio si riesca a ricavare il Dna da confrontare poi con ciò che si trova all’interno della torre.
«Purtroppo l’identificazione dei resti del giovane richiederà tempi diversi. Le famiglie stanno compiendo tutti gli sforzi in loro potere perché il loro desiderio era vederli rientrare in Italia insieme», continua l’avvocato Sandrin.
(r. p.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Video