L’hotel Regent’s ha vinto anche a Roma. Nessuna demolizione
di Giovanni Cagnassi
JESOLO. L'hotel Regent's di piazza Torino vince anche l'ultimo grado del ricorso e apre i battenti per la prossima stagione estiva. L'albergo al centro dell'attenzione per il noto contenzioso sulla costruzione della sopraelevazione di due piani, contestata dalla Sovrintendenza, ha appena aperto i battenti, registrando la seconda vittoria in pochi mesi anche davanti al Consiglio di Stato.
Dopo la vicenda della "torre" in piazza Marina, un altra struttura ricettiva si salva dalla falce della Sovrintendenza. Un altro precedente che inizia così ad allentare le tensioni su temuti abbattimenti di grattacieli, residence e alberghi lungo i 300 metri dal mare, sempre più scongiurati alla luce delle ultime sentenze.
La questione era nata sul finire del 2012 quando era giunta come un fulmine a ciel sereno un'ordinanza di abbattimento da parte del Comune di Jesolo.
L'amministrazione aveva dovuto prendere posizione su una specifica richiesta proveniente dalla Sovrintendenza dei beni ambientali di Venezia. Parte dell'albergo fronte mare, nelle vicinanze di piazza Torino, avrebbe dovuto essere demolito perché edificato senza il nullaosta ambientale.
La proprietà si era difesa con il ricorso al Tar Veneto e ottenuto un'ordinanza che annullava gli effetti dell'ordine del Comune. Tutto sembrava risolto, ma, circa due mesi fa, era arrivato l'appello del Ministero davanti al Consiglio di Stato a Roma, appello probabilmente dettato dalla volontà del ministero di non creare un altro precedente scomodo dopo quello della torre di piazza Marina.
Anche in questo caso la famiglia Fantinello, proprietaria dell'hotel, ha deciso di resistere e si è rivolta allo stesso avvocato, che già aveva ottenuto il risultato positivo davanti al Tar, il legale Pierpaolo Alegiani, ormai profondo conosciutore della materia edilizia.
Il 30 aprile si è celebrata l'udienza di discussione davanti ai giudici romani. Il Consiglio di Stato ha preso una decisione importante, bocciando cioè l'appello del ministero e confermando quindi la decisione favorevole alla proprietà emessa dai giudici veneziani. Un altro responso negativo per il ministero e per la Sovrintedenza di Venezia sulla questione dell'altezza degli edifici lungo il litorale jesolano, ormai un muro di cemento per la sua quasi totale lunghezza, frutto di uno sviluppo senza un vero piano edficatorio.
Le spiagge, senza costruzioni alle spalle, sono ormai ridotte al lunicino. Non si escludono, però, altre sorprese legali e scenari, ma ormai la stagione estiva è alle porte e l'hotel Regent's non sarà toccato.
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