Lezioni di web per anziani. Miranese ha l’idea giusta

Alberto Peda, 30 anni, è diventato famoso in internet con il sito www.pcabc.it Propone corsi gratuiti per usare tablet e computer e non disdegna la mancia

MIRANO. É partito da un semplice presupposto, quello cioè che le persone di una certa età, si bloccano davanti alla tecnologia, per quanto semplice, ed hanno bisogno di nipoti o parenti più giovani, che gli spieghino come destreggiarsi nel mondo dei tablet e dei social network, ma anche più semplicemente del computer tout-court. Così Alberto Peda, 30 anni, originario di Mirano, ha deciso di aprire un sito www.pcabc.it, fatto apposta per loro. I papà che a scuola non hanno imparato ad usare il Pc, perché magari hanno fatto il liceo classico, le mamme che vogliono mettersi in contatto con il figlio all’estero e non sanno utilizzare quella benedetta webcam nel loro computer, lo zio che scrive agli amici su Facebook ma non è padrone della piattaforma sociale, i genitori che cercano di imparare ad usare skype per parlare con i parenti. Ecco allora corsi di introduzione al computer, programmi internet, comunicazione online. Il segreto? Sono disponibili 24 ore su 24, sono gratuiti e si possono ascoltare da casa, utilizzando, appunto, la propria macchina. «Nell’estate del 2011», scrive Alberto nella presentazione online, «ho ceduto alle pressanti richieste di mia mamma e ho cominciato a dare qualche lezione di computer a lei e ad alcune amiche di famiglia. Gradualmente ho cominciato a notare come l’ostacolo maggiore per molte persone fosse semplicemente la mancanza di un adeguato supporto all’apprendimento, un aiuto paziente e costante. Qualche mese più tardi durante un breve soggiorno a Londra mi è capitato di partecipare ad un tour guidato della città completamente gratuito. L’unica ricompensa accettata dalla guida erano le mance di chi aveva partecipato al tour, una donazione libera basata su due fattori: l’utilità del servizio e la disponibilità individuale di sostenerlo ed incoraggiarlo». Ecco dunque la novità: i corsi sono completamente gratuiti, se si vuole però, si può contribuire. «Alla base della mancia», spiega Alberto, «ci sono due fattori, l’utilità (se il corso ti è servito) e la volontà di sostenere il servizio. Si può però anche partecipare al passaparola e alla promozione del portale. Credo che Internet», continua, «possa migliorare la nostra società e che diminuire il “divario tecnologico-digitale” in Italia sia molto importante per velocizzare questi cambiamenti». Alberto ha studiato a Ca’ Foscari e seguito un master a Firenze, ma quanto imparato è extra scolastico. «Sono autodidatta«, racconta, «sono andato all’estero, mi sono guardato intorno, ho visto cosa si faceva negli altri Paesi, cosa andava negli Stati Uniti e mi sono formato le competenze necessarie».

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