Lezioni di musica, nessuna divisione delle classi
CHIOGGIA. Niente divisioni delle classi perché non c’è «alcuna intenzione di differenziare i bambini o penalizzare alcuni di loro per la mancata adesione al corso di propedeutica musicale».
Lo puntualizzano le mamme rappresentanti di classe della scuola d’infanzia Carmenni Baldo Morin, del comprensivo Chioggia 3, dopo che, alcuni giorni fa, alcune altre mamme si erano lamentate delle modalità con cui erano stati presentati i corsi in questione in quella scuola. In sintesi: un’ora a settimana, in orario scolastico, costo 12 euro al mese e insegnanti («esperti in didattica musicale») dell’associazione lirico musicale Clodiense. Ai genitori era stato detto, presenti insegnanti e operatori dell’associazione, che i bambini che non avessero aderito sarebbero andati con la loro maestra in un’altra aula. Tutto questo aveva destato il sospetto della discriminazione tra chi può permettersi le lezioni, in un certo senso private, di musica, e chi no, ma anche qualche dubbio sulla “procedura”.
Nella scuola si erano scatenate discussioni e recriminazioni ma, poi, si sarebbe trovata un accomodamento che sembra accontentare tutti. In sostanza le lezioni di musica si faranno solo nelle classi che hanno aderito all’unanimità, ovvero tre classi su nove. Inoltre si partirà a dicembre, cioè un mese dopo l'inizio previsto, per poter fare una “gara” tra le varie associazioni musicali del territorio, che stabilisca chi effettivamente terrà le lezioni. Insomma, una mezza marcia indietro.
Chi doveva fare le lezioni di musica, infatti, era una decisione già presa, perché alle mamme era stato distribuito un volantino con tanto di intestazione dell'associazione, orari, costi e modalità: tutto stabilito. Ora, pare, si dice, che quella fosse solo una esemplificazione molto accurata.
Diego Degan
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia