Lezioni contro il bullismo per settanta studentesse

Portogruaro. Avviati corsi regolari di cinque ore negli istituti Luzzatto e Da Vinci In cattedra il campione di karate Colbertaldo: «Non solo tecniche di autodifesa»
Di Rosario Padovano

PORTOGRUARO. Studentesse a scuola per una lezione speciale, quella contro il bullismo. È stato avviato con successo, negli istituti Luzzatto e Da Vinci, un esperimento per il momento unico nelle scuole superiori portogruaresi. Sono state infatti promosse lezioni di anti-bullismo: in cattedra un professore speciale; un istruttore di arti marziali e di tecniche di polizia cintura nera terzo dan, Marco Colbertaldo, residente da qualche anno a Bibione.

L'istruttore ha svolto e sta svolgendo con diverse classi, lezioni a una platea complessiva di 70 alunni su come ci si difende dai bulli; illustrando non solo nozioni teoriche, ma anche pratiche su come difendersi dai malintenzionati.

«Il problema del bullismo è comunemente molto diffuso, ma si può combattere sia con la psicologia che con l'apprendimento di alcune importanti tecniche di difesa personale che si possono imparare in un ciclo breve di lezioni», spiega il maestro Marco Colbertaldo, «Dopo i primi esperimenti con l'Isis Luzzatto adesso sono state organizzate lezioni anche nel vicino Itis Da Vinci». Dei 70 studenti che hanno svolto o stanno svolgendo il ciclo di lezioni di cinque ore con il maestro Colbertaldo, la stragrande maggioranza sono donne, alcune delle quali già maggiorenni. Le sedute di apprendimento avvengono in orario scolastico, nell'arco di un mese; al massimo un mese e mezzo. «Lezioni di antibullismo servono anche dopo i 18 anni», continua Colbertoldo, «i bulli sono sempre in agguato, negli ambienti più disparati; non di certo soltanto nelle scuole». Per prima cosa gli studenti apprendono nozioni di psicologia, legate alla scoperta della fenomenologia del bullo. «Occorre conoscere chi è il bullo, come si atteggia, come si comporta»,osserva la cintura nera, «e anche come trattarlo psicologicamente. Infine come punirlo». Poi c'è la seconda parte delle lezioni, forse la più divertente, quella costituita dall'apprendimento delle tecniche di autodifesa. «Agli studenti», conclude Marco Colbertaldo, «insegno come affrontare il bullo. Non c'è solo il classico calcio nelle parti intime; c'è molto di più. Insegno come liberarsi da una morsa, oppure come sorprendere il malintenzionato con la velocità. Si tratta di tecniche utilissime non solo contro i bulli; ma anche contro i malviventi in genere».

Ora che l'anno scolastico sta per terminare sarà proprio l'estate il vero banco di prova per queste lezioni.

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