L’ex municipio sarà riqualificato

Quarto. Il progetto prevede una nuova biblioteca e spazi polivalenti

QUARTO. Al via il progetto di riqualificazione dell’ex municipio di Quarto d’Altino. Si tratta di un intervento importante che restituirà alla cittadinanza una nuova biblioteca e un sistema di spazi polivalenti. «L’intento dell’amministrazione» spiega la vicesindaca Raffaela Giomo «è quello di tornare a far pulsare quello che è sempre stato il cuore del centro». Nell’ex municipio oggi ci sono i vigili urbani e vecchi arredi, il resto è vuoto e abbandonato.

Al piano terra andrà la biblioteca (che attualmente è ridotta a due stanze all’interno della scuola media) e c’è l’ipotesi di una ludoteca; al primo piano e a quello superiore dovrà essere allestito un vero proprio centro culturale, con spazi polivalenti destinati alle associazioni e ai gruppi culturali, ma anche al co-working.

Per questo sabato 26 è in programma un incontro, che avvierà ufficialmente il lavoro, al quale sono stati invitati tutti i potenziali interessati. Il bando di riqualificazione partecipata è stato vinto da progettisti di Ferrara, esperti in questo genere di operazione aperta alla cittadinanza. Intenzione del Comune è realizzare la biblioteca: a disposizione 200 mila euro legati a un finanziamento regionale, entro l’anno o i primi mesi del 2014.

Per il completamento del pacchetto e dunque di tutto il polo culturale, l’obiettivo è cercare fondi anche grazie ad oneri, perequazioni, bandi. Sul sito del comune è stato aperto un link, con tanto di questionario per i cittadini, mentre è stato creato un filmato per i ragazzi e gli stessi progettisti si sono recati in tutti i plessi scolastici per ascoltare anche i desideri e le idee dei bambini e dei ragazzi del Comune. «Quarto d’Altino non è solo un centro nevralgico di un sistema di infrastrutture localizzato tra due province e due regioni» si legge nella pagina web «ma è anche e soprattutto il fulcro di un territorio articolato, che può offrire un ventaglio di luoghi e situazioni differenti: da distretto produttivo a zona archeologica di rilievo nazionale, da nodo di commerci e trasporti a sito Unesco di alto valore paesaggistico. In questo contesto la riqualificazione dell’ex municipio e degli spazi aperti che completano l’ambito circostante diventa preziosa opportunità per ripensare, con il supporto della collettività, il ruolo dell’intero territorio. Questo sito rappresenta dunque uno strumento immediato di coinvolgimento dell’intera cittadinanza».

Marta Artico

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