L’ex bidello è inciampato e la falce lo ha trafitto
PORTOGRUARO. Aveva problemi di vista, per questo è inciampato e, in maniera del tutto accidentale, si è conficcato la falce nella gola, morendo dissanguato e non annegato. Queste sono le conclusioni di Antonello Cirnelli, il medico legale di San Michele che, ieri alle 9, alla cella mortuaria dell'ospedale di Portogruaro ha eseguito l'autopsia sul corpo di Adelino Aggio, l’ex bidello di 62 anni in pensione rimasto ucciso in tragiche circostanze sabato pomeriggio, non lontano da un canale che scorre nella sua proprietà.
Il caso è chiuso. È stata esclusa categoricamente l’ipotesi di un suicidio: si è trattato di un incidente, molto sfortunato e tragico. La falce, secondo la ricostruzione del medico legale, ha reciso in un colpo solo la gola, la trachea, la giugulare e la carotide. Una morte terribile quella di Aggio, sopraggiunta (si presume) dopo una lenta agonia. Federico Facchin, il pm della Procura di Pordenone, ha così chiuso il caso. Era stato proprio il magistrato a richiedere l’autopsia per chiarire una volta per tutte la dinamica della disgrazia.
Quanto prima, la salma verrà riconsegnata ai familiari, ma fino a ieri pomeriggio il nullaosta non era ancora stato rilasciato. Adelino Aggio, bidello molto conosciuto alle scuole di Lugugnana, viveva in via Sindacale a Viola, piccola località portogruarese posta al confine meridionale con il territorio di Concordia. Come sua abitudine dopo la colazione si era diretto dietro la propria abitazione, per curare gli ampi appezzamenti terrieri. Aveva deciso di tagliare le erbacce, che stavano crescendo sulla sponda di un piccolo canale che attraversa i campi. Proprio per i suoi problemi alla vista sarebbe inciampato. Per una circostanza incredibile, nella caduta, la falce gli si è conficcata in gola. I familiari, in particolare la moglie Lucia, non vedendolo sopraggiungere per pranzo avevano lanciato l'allarme. È stato il figlio Virgilio a fare la tragica scoperta.
Sul posto erano intervenuti anche i carabinieri di Villanova di Fossalta e di Portogruaro, che hanno raccolto le testimonianze dei familiari. Adelino Aggio ha lasciato nel dolore anche un’altra figlia, Gloria, e tre sorelle. Il giorno dopo il tremendo accaduto la figura di Aggio è stata ricordata anche dal Comune: sia il sindaco, Antonio Bertoncello, che l’assessore all’istruzione, Irina Drigo, hanno espresso il loro cordoglio. Adelino era ben voluto da tutti gli studenti che per generazioni si sono seduti sui banchi delle elementari di Lugugnana.
Rosario Padovano
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