L’ex biblioteca civica venduta per 723 mila euro

Deserta l’asta immobiliare pubblica indetta da Zappalorto (nove edifici) con l’unica eccezione degli spazi in via Miranese andati alla Microtec
Di Enrico Tantucci
PELLICANI MESTRE 31/01/2009 via Miranese biblioteca sciopero © Light Image- Bertolin
PELLICANI MESTRE 31/01/2009 via Miranese biblioteca sciopero © Light Image- Bertolin

MESTRE. È andata purtroppo deserta ieri l’asta pubblica immobiliare che il commissario Vittorio Zappalorto aveva indetto per raccogliere risorse con la cessione di 9 edifici comunali non più utilizzati per raccogliere risorse per il rispetto del Patto di Stabilità. Ma con un’importante eccezione: l’ex Biblioteca Civica di Mestre di via Miranese. Ad aggiudicarsela - offrendo circa 723 mila euro rispetto a una base d’asta di 670 mila – è stata infatti la Microtec, azienda altoatesina di proprietà austriaca, leader mondiale nel settore dei macchinari di precisione per la lavorazione del legno. Ed è una bella storia, anche per Mestre, quella che inizia con l’arrivo nell’ex biblioteca civica della società - che ha una sede a Bressanone, una a Linz in Austria, una in Canada a Vancouver e una provvisoria a Mestre, in via Teano - raccontata dal suo amministratore delegato Federico Giudiceandrea, ieri in compagnia del progettista, l’architetto Alessandro Scarpa. «All’ex Biblioteca Civica», ha spiegato, «porteremo i nostri uffici e i laboratori software di ricerca e sviluppo, perfettamente compatibili con gli spazi attuali. Dobbiamo ingrandirci, assumendo probabilmente un’altra quindicina di ingegneri accanto ai 25 dipendenti che già lavorano per noi nella sede mestrina attuale. Ho convinto la proprietà ad investire in questo edificio, che manterremo sostanzialmente così com’è, intervenendo solo sull’impiantistica e la parte energetica».

Così, al posto della biblioteca dismessa, arriverà nel cuore di Mestre una nuova attività produttiva di grande livello ad alta tecnologia e basso impatto ambientale. Magari andasse sempre così. Potrebbero invece essere offerti ora a trattativa privata gli altri immobili comunali rimasti invenduti, trovando eventuali compratori. Il pezzo forte è il garage interrato di piazzale Candiani a Mestre, con 260 posti auto nei due piani sotterranei, che era offerto a nove milioni e 100 mila euro. Sempre su Mestre, si mette sul mercato anche l'ex scuola media Aldo Manuzio, in viale San Marco. Potrebbe diventare un nuovo albergo a Murano l'ex Convento di san Mattia, detto Istituto Benedetta Dal Mistro: il Comune lo vendeva a 2 milioni e 100 mila euro, mentre si accontentava di un milione e 270 mila euro per un altro immobile dell'isola: il blocco B1 nel complesso delle ex Conterie, antica fabbrica di perle di vetro. Qui è possibile ricavare abitazioni e attività direzionali. Sempre a Murano all'asta anche un'altro immobile del complesso delle ex Conterie, l'edificio M, con possibile destinazione alberghiera. In vendita anche 9200 metri quadri di terreni in via Pertini, utilizzabili come aree produttive. Sul mercato anche un appartamento di epoca preottocentesca in Campo della Fava e l'ex scuola elementare dell'isola di Torcello.

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