Lettere di licenziamento agli addetti dell’ufficio Iat
CHIOGGIA. Lettere di licenziamento per i quattro dipendenti dell’ufficio Iat di palazzo Ravagnan. Gli operatori rimarranno a casa dal 4 ottobre e, al momento, non hanno alcuna garanzia sulla riassunzione nei nuovi punti di informazione gestiti dall’Ogd (Organizzazione di gestione della destinazione) dato che il nuovo ente non è ancora stato varato.
Il Pd, che attacca l’amministrazione per i ritardi, sostiene che la procedura si sia arenata per il mancato accordo tra Comune e operatori turistici e categorie su come gestire la parte economica. Se ne parla da un anno. Riunioni, tavoli tecnici, bozze di regolamento, ma al momento l’Ogd a Chioggia non esiste. L’ufficio Apt sul Lungomare è chiuso dallo scorso settembre e quello a Chioggia, a palazzo Ravagnan, sta lavorando in deroga.
È gestito da quattro operatori che attendono di conoscere il loro destino. L’unica certezza per ora è la lettera che annuncia il licenziamento dal 4 ottobre. «Non si sa che fine faranno i dipendenti», spiega il capogruppo del Pd, Mauro Bisto, «e non si sa che fine farà l’accoglienza turistica in una località dove il turismo è centrale. Siamo fortemente preoccupati. Dal Comune non ci sono segnali. Dicono di continuo che l’iter si sta per chiudere, ma siamo una delle ultime località a non aver ancora un Ogd. La verità è che il regolamento non è stato siglato perché manca l’accordo sulla copertura dei costi. Forse il tema non è nemmeno nelle priorità dell’amministrazione dato che l’assessore al turismo è impegnato con le commissioni d’esame e non ha il tempo di seguire con la dovuta attenzione questa vicenda. Anche su questo il sindaco dovrebbe fare una riflessione».
Ieri mattina il capogruppo dei Democratici ha anche protocollato un’interrogazione urgente per chiedere lumi sulla questione. «L’accordo è stato raggiunto con quasi tutte le categorie turistiche», precisa l’assessore al turismo, Luigi De Perini, «le azioni preliminari sono state portate a termine e presto la delibera andrà in giunta per l’approvazione. Abbiamo inoltre impostato un lavoro con la Provincia su una partita complessiva che riguarda il centro congressi Kursaal e il personale che ha tutti i presupposti per avere un riscontro positivo. Preciso che presiedere una commissione d’esame di Stato è un dovere a cui lo Stato chiama i docenti per garantire quel diritto all’istruzione che è fondamentale della persona umana. Spiace ricevere critiche in tal senso, anche perché questo impegno, temporaneo, non ha rallentato né ostacolato i lavori per l’Ogd».
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