L’estate del degrado Sos di Italia Nostra all’assessore Mar

La presidente della sezione veneziana chiede che vengano ascoltati i residenti. E c’è chi disegna i turisti come maiali

La richiesta di un incontro con i residenti e le associazioni per discutere di turismo al volgere di un’estate rovinosa, durante la quale il centro storico ha assistito a ogni genere di maleducazione. Lo chiede la presidente della sezione veneziana di Italia Nostra, Lidia Fersuoch, in una lettera rivolta all’assessore al Turismo Paola Mar.

«Il problema della gestione dei flussi turistici si è posto in tutta la sua drammatica evidenza durante l’estate. La città si è trasformata e impoverita sotto la spinta di un’economia dettata quasi esclusivamente dal turismo, con le conseguenze ben note dell’espulsione dei residenti - scrive la Fersuoch - le chiediamo gentilmente di convocare degli incontri in cui non solo i rappresentanti delle forze economiche cittadine, le “categorie” legittimamente interessate a mantenere i redditi generati dal turismo, ma anche gli abitanti possano esporre i progetti per avversare tale turismo distruttivo».

In assenza di qualsiasi iniziativa per arginare il fenomeno diventato incontrollabile con il caldo di agosto, i veneziani si stanno così arrangiando da soli. Come i promotori di “Venezia è il mio futuro” che hanno realizzato un manifesto con il decalogo che illustra quello che si può - e soprattutto quello che non si può - fare in centro storico.

In attesa della marcia di protesta del 10 settembre, alla quale tutti i veneziani sono invitati a partecipare con carrelli e passeggini per “occupare” i masegni e spodestare i turisti, c’è anche chi chi usa l’ironia. Come il gruppo WSM che ha tappezzato le Procuratie vecchie di Piazza San Marco con un volantino in cui un maiale in bermuda lascia cadere a terra la buccia di banana. “A Venezia non sono il benvenuto” recita il foglio nel quale si invita a «rispettare la città».

Tutte iniziative prese da associazioni, gruppi o privati, mentre l’amministrazione comunale, a estate ormai conclusa, non si è nemmeno data la pena di finanziare i Guardians di Piazza San Marco, che infatti sono stati sponsorizzati la Costa Crociere.

Le immagini di turisti seminudi, mentre fanno bagno nei canali o mangiano per terra, hanno intanto fatto il giro del mondo suscitando l’indignazione di molti.

«Riteniamo che debbano essere ascoltati anche gli abitanti non direttamente coinvolti sul piano economico ma che ne subiscono le pesanti conseguenze al punto da vedere pregiudicato il proprio futuro - scrive ancora la presidente veneziana di Italia Nostra - Da tali incontri potrebbe scaturire una visione generale precisa e dettagliata sia dello stato attuale sia di tutte le proposte finora elaborate, spesso frutto di conoscenza diretta e di grande esperienza anche professionale nei campi di turismo e dell’economia». (m.pi.)

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