«L’esempio più alto di genitore»
CASELLE. Ancora una tragedia a Caselle, ma questa volta l’ennesimo angelo volato in cielo, in questo paese che ha subìto tanti lutti negli ultimi anni, molti di giovani, porta con sé un dolore che appare quasi lenito dall’esempio di Elena. E compensato dall’arrivo della piccola Maria Vittoria. «Ha ragione papà Paolo ad essere orgoglioso», afferma una signora di fronte al necrologio della giovane mamma, «questa ragazza è stata l’esempio più alto di genitore che tutti noi dovremmo seguire». «Non bisogna mai perdere la speranza», aggiunge un uomo, «i miracoli, come vediamo, accadono e non sono mai un regalo del Cielo, ma sempre generati da atti di amore e coraggio degli uomini».
In paese la famiglia di Elena è molto conosciuta e anche per questo motivo, per dare a molti la possibilità di rendere omaggio alla salma della giovane mamma coraggio, il feretro di Elena sarà in chiesa domani già a partire dalle 11, in una camera ardente che culminerà poi con la celebrazione delle esequie alle 15. A officiare la cerimonia funebre dovrebbe arrivare don Lucio Monetti, parroco di Caselle fino a un paio di settimane fa, trasferito ora a Montagnana e che aveva visto crescere Elena e nascere la piccola. A concelebrare potrebbe esserci anche don Mario Salmaso, parroco a Caselle prima di don Lucio, che aveva seguito Elena durante le attività giovanili e i campi scuola parrocchiali. Questa sera invece, sempre nella chiesa di San Giacomo, sarà recitato un Santo Rosario per la giovane madre che non c’è più. (f.d.g.)
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