L’epopea dei Frigo rivive a Miami un secolo dopo
CAMPAGNA LUPIA. È l’11 novembre 1913: Pasquale e Luigi Frigo, due dei tredici fratelli di Antonio Frigo e Marianna Casati, vicentini trasferitisi a Campagna Lupia in cerca di fortuna, sbarcano a Ellis Island, New York, il Nuovo Mondo. 23 anni il primo, 21 il secondo, hanno in tasca 30 dollari in due. Il registro di Ellis Island dichiara che essi provengono da “Champagna - Italy” e che di professione sono “cheesemakers”, produttori di formaggio.
11 novembre 2013: al Morning Star Center di Miami, Florida, quaranta Frigo giunti da ogni parte degli Stati Uniti e dall’Italia, si ritrovano per il centesimo anniversario dall’arrivo di Pasquale e Luigi negli Stati Uniti. È una grande festa durante la quale i discendenti, muniti di adesivo che ne ricostruisce la parentela, celebrano lo spirito di sacrificio e il coraggio dei propri “padri”. Quello dei Frigo è il racconto di una immigrazione “vincente” e di una famiglia ridotta alla miseria in un Veneto poverissimo e capace di trovare riscatto grazie a un marchio, Frigo Cheese Factory, presente oggi sulle tavole di tantissimi americani.
«Durante l’incontro» racconta Ilaria Baldan, residente a Mira e pronipote di Gioacchino Frigo, che rimase fino alla sua morte, sopraggiunta qualche decennio fa, nella sua casa di Ruvoletto di Borbiago «si sono riuniti i discendenti dei vari rami delle famiglie formate dai fratelli emigrati negli Stati Uniti con alcuni rappresentanti dei rami italiani di Borbiago e di Vicenza. La data dell’arrivo dei Frigo negli Stati Uniti, l’11 novembre, è anche un segno del destino. San Martino, primo e ultimo giorno del calendario agricolo, costituisce per tutte le famiglie contadine del Veneto da sempre un simbolo di speranze, di attese, di rinascita e di cambiamento».
Pasquale e Luigi sono i primi a partire per gli Stati Uniti: a Campagna Lupia, dove si sono trasferiti a inizio Novecento con tutta la famiglia dal vicentino, i terreni sono malsani e c’è la malaria. Dopo avere frequentato una scuola da “casari” a Lodi, si imbarcano sul transatlantico Rochambeau dal porto di Le Havre e arrivano a Ellis Island l’11 novembre 1913. La loro specialità è fare i formaggi e quasi subito aprono la prima Frigo Cheese Factory a Porterfield, Wisconsin: un vero successo.
Le generazioni successive contribuiscono a far crescere l’azienda con una decina di uffici e impianti negli Stati Uniti. Il marchio è ancora oggi presente ma è stato venduto da qualche anno alla Saputo Cheese Usa Inc. La morte di Pasquale, a 65 anni, viene celebrata con una intera colonna nel giornale locale: l’articolo racconta le sue origini venete, la sua carriera, il suo intenso percorso biografico.
Sulla sua tomba c’è scritto: "Founder of the italian cheese industry in America" (fondatore dell’industria del formaggio in America). Il successo di Pasquale e Luigi attira ben presto anche altri tre fratelli: Amedeo, Arcangelo e Stefano. Amedeo, in particolare, amplia il business della famiglia aprendo una rivendita di formaggi e di altri prodotti alimentari italiani a Springfield, nel Massachussets. Il negozio esiste ancora oggi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia