L’Epifania al museo della Querini Stampalia
VENEZIA. La cultura non dorme mai, neppure quando tra i comignoli di Venezia si aggira la Befana: neanche le ultime festività infatti mettono freno alle attività della Fondazione Querini Stampalia (a Santa Maria Formosa, 5252) che questo 6 gennaio 2015 lascerà le porte della celebre sede di Santa Maria Formosa aperte al pubblico, sia per quanto riguarda la biblioteca che per tutto quello che concerne l'area espositiva. I volontari della storica Fondazione veneziana, d'altronde, non hanno riposato neppure a Natale o a San Silvestro, dato che nessuna festa è “caduta” di lunedì, unico giorno di chiusura del palazzo.
Anche durante l'Epifania, insomma, si potrà fare visita alle impressionanti sale della dimora patrizia lagunare, spostandosi poi nelle ali restaurate nel corso degli anni '60 da Carlo Scarpa in un'opera massiccia e minuziosa etichettata spesso come uno dei massimi esempi dell'architettura italiana del secolo scorso.
Chi avesse già familiarità con le stanze e l'arredo dello storico edificio, non stupendosi ormai più dei cancelli che danno sul canale e dell'acqua salsa che si sostituisce ai marmi del pavimento negli androni al livello del mare, avrà comunque un valido motivo per raggiungere la sede della Fondazione: anche il percorso della mostra temporanea “C'era una volta la Russia, lo sguardo di Ivan Glazunov” – cheresterà aperta fino all’11 gennaio – sarà infatti aperto al pubblico martedì, offrendo un interessante spaccato della cultura e dell'arte sovietica dall'antichità a tempi più recenti.
L'esposizione è a cura di Silvia Burini e Giuseppe Barbieri, responsabili del Centro Studi sulle Arti della Russia (Csar) dell'università Ca' Foscari Venezia, e rappresenta l'ennesima dimostrazione dell'interesse degli accademici lagunari (ma non solo) per la terra del Volga e degli Urali. Senza soluzione di continuità la mostra propone dipinti, antichi costumi tradizionali di squisita fattura e rarissimi oggetti di arte popolare provenienti proprio dalla collezione dell'artista, il cui lavoro è una attenta e originale riflessione sulla progressiva scomparsa dei valori tradizionali che stanno alla base della cultura russa e di quella europea. Componente rilevante del progetto espositivo, nello sforzo di allestire una speciale partecipazione dello spettatore all'atmosfera della mostra, è la video installazione con riprese d'autore nel Nord della Russia (la regione di Archangel'sk) eseguite dall'artista e da sua moglie, la regista Julija Glazunova.
Il Museo del '700, l'Area Scarpa e le esposizioni temporanee della Fondazione Querini Stampalia saranno aperti il 6 gennaio 2015 secondo il consueto orario, dalle ore 10 alle ore 18. Chi invece si recherà nelle stanze della biblioteca civica, anch'essa operativa durante l'Epifania, dovrà rispettare l'orario festivo, ovvero dalle 10 alle 19, potendo comunque usufruire di tutti i normali servizi, dal collegamento internet wifi alla consultazione degli oltri 350 mila volumi presenti sugli scaffali.
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