Leo: «L’esercito per la sicurezza»
«Il sindaco non può più aspettare e deve contattare il prefetto perché invii i militari nel Sandonatese». L’assessore ai servizi sociali, e colonnello medico dell'esercito, Oliviero Leo torna sulla questione sicurezza. Ora si rivolge direttamente al sindaco perché sia Francesca Zaccariotto a chiedere al prefetto l'invio sul territorio di pattuglie che operino in sinergia con polizia e carabinieri.
«Dopo il furto nell'abitazione del commercialista e candidato a sindaco, Gianni Corradini», spiega il colonnello-assessore, «abbiamo potuto constatare che queste bande di malviventi non si fermano davanti a nulla, addirittura lanciano un masso da 80 chili contro una vetrata pur di entrare approfittando che il proprietario non sia in casa perché a un convegno. Sono organizzati, tengono d'occhio le abitazioni e le famiglie. È chiaro che abbiamo necessità di rinforzi sul territorio e i militari possono essere impiegati tranquillamente come avvenuto con successo in altre città, quali ad esempio Padova. Abbiamo caserme che possono fornire i militari necessari per la formazione di pattuglie miste anche nel Sandonatese e credo che questo sia il momento di avanzare le nostre richieste».
«Il sindaco», dice Leo, «può presentare richiesta al prefetto a nome del Comune per iniziare questa sperimentazione anche a San Donà ed eventualmente in altri Comuni vicini che ne avessero necessità».
Nelle settimane scorse c'è stata una recrudescenza dei furti in tutta l'area del Basso Piave e verso Eraclea e Jesolo. I ladri non si sono fermati davanti a nulla e hanno rubato anche solo pochi centesimi o addirittura vestiti e alimenti quando non hanno trovato ingenti somme o gioielli. (g.ca.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia