Leo lascia il Consiglio, l’ex sindaco Zaccariotto leader dell’opposizione

L’assessora di Brugnaro a Venezia pronta alla seduta del 12. Lunedì l’annuncio della nuova giunta che avrà sei assessori 
GIORNALISTA: Scattolin .AGENZIA FOTO: Candussi.LUOGO: Marghera.DESCRIZIONE: la candidata a sindaco di Venezia Francesca Zaccariotto presenta la sua nuova sede a Marghera in via Rossarol
GIORNALISTA: Scattolin .AGENZIA FOTO: Candussi.LUOGO: Marghera.DESCRIZIONE: la candidata a sindaco di Venezia Francesca Zaccariotto presenta la sua nuova sede a Marghera in via Rossarol

SAN DONÀ. Dimissioni formalizzate, Oliviero Leo non sarà nel primo consiglio comunale del giorno 12, in via esclusiva al teatro Astra, dove il sipario si alzerà su Francesca Zaccariotto che subentra così al suo posto.

Sarà lei la leader di questa nuova opposizione, contendendo questo ruolo a Francesca Pilla, candidata a sindaco che ha perso contro Andrea Cereser al ballottaggio. Leo, anche lui candidato sindaco fermo al 13 per cento, ma determinante per la vittoria del sindaco Cereser non avendo sostenuto Pilla in questo centrodestra diviso, aveva lasciato intendere che il suo posto sarebbe andato alla Zaccariotto, anche per rispondere a chi nel centrodestra aveva voluto ostacolare il suo ritorno sulla scena politica a San Donà.

A giorni l’ex candidato, ed ex vice sindaco, Leo organizzerà una conferenza stampa in cui illustrerà le motivazioni di questa scelta. Ha sempre sostenuto di voler interpretare la politica come servizio, non per le poltrone, rinunciando all’indennità che è rimasta in Comune in tutti gli anni in cui ha ricoperto un ruolo amministrativo.

Zaccariotto, che è stata sindaco 10 anni ed ebbe al suo fianco proprio Leo prima di rompere e lasciare che andasse con Cereser, anche con lui vice sindaco, siederà in Consiglio comunale, non incompatibile con il suo incarico di assessore a Venezia con Brugnaro. Ha rimesso in gioco la sua lista civica, ma è anche dirigente di Forza Italia, suo nuovo partito.

E’ chiaro che la sua presenza in Consiglio vuole oscurare quella di Francesca Pilla e della Lega di Gianluca Forcolin che ha voluto la farmacista come candidata sindaco, seppure indipendente, dopo i falliti tentativi di giocare sul tavolo altri nomi, da Paolo Madeyski a Gianni Corradini, poi Carla Midena e altri. Quanto a Cereser, il sindaco riconfermato del Pd, sostenuto da tre liste civiche, tra cui la sua personale che ha raggiunto il 10 per cento, sta formando la giunta. Sarà pronta per lunedì sera in attesa del Consiglio di giovedì 12. Sei gli assessori, tre uomini e tre donne in perfetta parità. Si sa solo che solo due saranno confermati dalla precedente giunta.

Dovrebbero essere, salvo sorprese, Lorena Marin del Pd, che aveva i lavori pubblici e il personale, e Chiara Polita, con la cultura e posizionata nella lista civica la Frazione anche se di fatto indipendente. Restano molti interrogativi, ad esempio su chi potrà essere vicesindaco, la Marin o magari un esponente di Cittàinsieme che potrebbe essere Silvia Lasfanti. Ma su questi aspetti determinanti le bocche sono cucite e anche Cereser, tornato dalla pedalata sugli Appennini, non si è lasciato scappare una parola. —


 

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