«Lei è obeso e ci rompe i macchinari». Esame negato all’ospedale di Dolo

Ora un paziente di 150 chili pretende le scuse dall’Asl 13 che gli ha garantito la prestazione solo a Mirano. Segnalazione al Tribunale del Malato

DOLO «Mi sono recato all'ospedale di Dolo per sottopormi a visita cardiologica, Ecg e test da sforzo, indispensabili per poter iniziare una terapia farmacologica. Il medico, come riportato nel certificato, non mi ha fatto svolgere il test da sforzo perché sono un grande obeso, perché incorrerei in rischi per lo sforzo e per problemi di portata dell’ergometro». A protestare è L.B., 64 anni, doveva sottoporsi ad alcuni esami per iniziare una terapia farmacologica.

Il 21 ottobre l'uomo va all'ospedale di Dolo per sottoporsi alla visita. «Il medico mi dice che non può sottopormi al test da sforzo. Mi sono sentito abbandonato per come sono stato trattato». L.B. ha quindi telefonato in Cardiologia a Mirano. «Un medico mi ha informato che il test viene eseguito anche a chi pesa 150 chili. Ho fatto il test senza difficoltà il 14 novembre». L'uomo si è rivolto quindi al Tribunale del Malato della Riviera del Brenta.

«Chiedo che l’Asl 13 fornisca la corretta informazione all’utenza. Chiedo inoltre le scuse e di essere risarcito per il danno conseguente e per il disagio subito». L’uomo si è rivolto al Tribunale del malato: «Nell’era dei tapis roulant all’ospedale di Dolo si usa ancora la bicicletta. La nostra area legale si sta occupando di soddisfare le richieste dell’utente».

Dalla direzione generale dell'Asl 13 fanno sapere che «il signor L.B. è stato visitato in Cardiologia a Dolo e il medico specialista sulla base delle condizioni fisiche del momento, ha valutato di non procedere all'esecuzione dell'esame da sforzo peraltro su una strumentazione (bicicletta) non idonea a tenere il peso. Il paziente è poi riuscito ad effettuare l'esame alla Cardiologia di Mirano perché in possesso di apparecchiatura (tappeto) idonea alla corporatura del paziente».

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