Lei 19 anni, lui 78: via al sexy ricatto
PRAMAGGIORE. «Dammi mille euro o dico alla tua famiglia che io e te abbiamo fatto sesso». Senza ombra di dubbio si è trattato di un ricatto. Non è chiaro se tra i due il rapporto ci sia stato effettivamente oppure no. Quello che è stato consumato di sicuro è il reato di estorsione ai danni di un uomo di 78 anni residente a Conegliano che ieri ha fatto finire alla sbarra una ragazza di 19 anni, Brenda Joana Stanesku, rumena di origine, spagnola secondo gli atti, domiciliata a Pramaggiore e difesa dall’avvocato Mauro Serpico.
La giovane è stata processata per direttissima, patteggiando davanti al giudice e al sostituto procuratore di turno Iuri de Biasi, una pena a un anno e otto mesi di reclusione.
I fatti risalgono a due giorni fa: la ragazza conosce l’uomo. Non è chiaro se i due si siano frequentati o meno. Quel che è certo è che la giovane contatta l’uomo facendogli una richiesta che non lasciava dubbi: «O mi dai mille euro o dico alla tua famiglia che abbiamo fatto sesso». L’uomo non ci pensa due volte, e terrorizzato alla sola idea, decide di cedere al sexy ricatto. Ma non dispone della somma chiesta dalla 19enne. Si rivolge al figlio, chiedendogli di prestargli mille euro in contanti. Il figlio acconsente ma, insospettito dalla richiesta, decide di seguire gli spostamenti del padre. Il giorno dopo si apposta con la sua auto nel luogo dell’incontro. A quel punto scorge il padre nell’istante esatto in cui consegna il denaro alla ragazza.
A quel punto decide di chiamare i carabinieri che hanno arrestato la giovane. Il pensionato, una volta scoperto, ha denunciato ai militari quanto gli era capitato. La giovane è stata messa ai domiciliari nella sua casa di Pramaggiore. Ieri in tribunale a Treviso si è tenuto il processo per direttissima. Ha deciso di patteggiare la pena: per lei il giudice ha stabilito un anno e dieci mesi di carcere. Poi è tornata in libertà. (s.g.)
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