Legge Speciale sbloccata In cassa 7,5 milioni di euro

CHIOGGIA. Sbloccati i 7,5 milioni di euro della Legge Speciale promessi nel Comitatone di luglio 2011. Il Cipe ha finalmente deliberato lo stanziamento, ma prima di gioire il sindaco Giuseppe Casson attende di toccare con mano i soldi, esasperato dai continui “tira e molla” sulla vicenda. Quando e se i soldi arriveranno saranno utilizzati per la sistemazione dei centri storici di Chioggia e Sottomarina e per la viabilità a sud di viale Mediterraneo.
Dopo i molti semafori verdi diventati rossi di colpo, la prudenza è ormai diventata parola d’ordine in municipio e anche ora che il Cipe ha deliberato lo stanziamento inserito nella Legge di stabilità il sindaco non si sente di dare nulla per scontato.
«Troppe volte siamo stati vicini alla soluzione e poi è andata male», spiega Casson, «per carità stavolta sembra quella buona, ma l’entusiasmo lo riservo a quando vedrò questi soldi nelle nostre effettive disponibilità». I 7,5 milioni di euro erano attesi come la manna per non sforare il Patto di stabilità, ma negli ultimi giorni dell’anno la giunta, in seduta straordinaria, si era riunita trovando la quadra anche senza lo stanziamento della Legge Speciale per evitare le pesanti sanzioni statali.
Diversa la situazione di Venezia che senza i fondi decisi nel Comitatone del 2011 avrebbe sforato il Patto. «Oltre ai fondi della Legge Speciale 2011», precisa il sindaco, «noi avanziamo anche due milioni di euro dei fondi della Legge Speciale del 2009. Non si tratta di cifre risolutive per i nostri problemi, ma di certo è meglio averle che non averle e ci darebbero una boccata d’ossigeno in un momento difficile. Lo sblocco è perlomeno un segnale di attenzione per le realtà di Chioggia e Venezia che hanno davvero bisogno di un trattamento speciale per le loro fragilità».
L’utilizzo di questi fondi è già stato deciso da una delibera discussa in Consiglio comunale. «Un 50%», spiega l’assessore ai lavori pubblici, Riccardo Rossi, «lo useremo per continuare la salvaguardia dei centri storici intervenendo in particolare sulle calli. L’altro 50% per la nuova viabilità a sud di viale Mediterraneo che rappresenta l’attesa seconda via di uscita dalla città. Se pensiamo ai vecchi stanziamenti della Legge Speciale qui stiamo parlando di cifre piuttosto irrisorie, ma la conferma della disponibilità ci permette di affrontare il 2013 con più serenità. E’ stato un anno difficile per il comparto lavori pubblici che ha subito pesantemente i vincoli rigidi del Patto di stabilità. Abbiamo appalti pronti che non possono partire proprio per questo motivo».
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