Lega sempre più spaccata ma Forcolin tira dritto

Lascia Monica Corazza con il direttivo sandonatese al gran completo Dimissioni di massa anche a Meolo, Pramaggiore e Quarto d’Altino

Repulisti nella Lega del Veneto Orientale, il neo commissario Gianluca Forcolin, sindaco di Musile, si prepara per il direttivo di domani quando saranno surrogati i cinque membri che si sono dimessi assieme al segretario provinciale, Maurizio Malizia. Il loro posto verrà preso da fedeli alla linea Salvini-Zaia. Ma, alla notizia della nomina a commissario di Forcolin, è scattata la protesta di vari militanti della Lega. Hanno dato le dimissioni il segretario di San Donà, Monica Corazza, e tutto il direttivo di sezione, con il segretario di sezione e consigliere comunale di Marcon, Thomas De Rossi, il segretario di sezione di Meolo, Andrea Fantinello, e tutto il direttivo e il segretario di sezione di Pramaggiore, Patrizia Campanerut, oltre al commissario di Quarto d’Altino e segretario organizzativo provinciale, Giorgio Morelli. Infine la responsabile del tesseramento provinciale, Daniela Dotta.

«Alla base», spiegano, «l’ennesima prova che il commissario nazionale Dozzo, voluto fortemente da Salvini, ha dimostrato, dando mandato a chi ha sempre fatto di tutto per distruggere il movimento nel territorio. Una persona che non ha mai goduto della fiducia della maggioranza dei militanti, l’unica fiducia l’ha avuta dal “cerchio magico”. Ennesima dimostrazione di come questo nuovo corso “salviniano” pensa solo a dare ai suoi amici il potere. La premeditazione é una costante di questo segretario federale, prima con il segretario nazionale Tosi e, a caduta, il resto. Noi non ci stiamo».

Forcolin va dritto per la sua strada. «Posso dire», esordisce, «che chi vota Tosi non farà altro che rafforzare la Moretti ed è bene si sappia. Nella scelta dei nomi per il nuovo direttivo partiremo dal presupposto che saranno fuori tutti quanti non supportano il governatore uscente Luca Zaia». Un avvertimento a chi è in corsa, ovvero i primi dei non eletti, che se avranno sputato contro Salvini e Zaia resteranno fuori.

A Jesolo, le dimissioni di Malizia sono state accolte con trepidazione. Francesco Calzavara, che è oggi segretario della sezione di Jesolo, probabilmente in corsa per le regionali con Zaia appare diplomatico. «Abbiamo appreso la notizia delle dimissioni di Maurizio Malizia da segretario provinciale», dice, «e nel ringraziarlo per il lavoro svolto in questi anni per la Lega Nord sia a livello provinciale che a livello locale, siamo a ribadire il nostro impegno per sostenere la riconferma a presidente di Luca Zaia e il successo elettorale della Lega di Matteo Salvini. L’impegno a livello jesolano rimane forte e siamo convinti che dopo le elezioni, vedrà Malizia, qualunque possa essere la scelta che farà, parte di quel progetto che vuole dare nuova energia a Jesolo».

Giovanni Cagnassi

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