Lega Nord: Zaia è il candidato governatore, Dozzo commissario elettorale

Dirigenti riuniti in via Bellerio a Milano per decidere sulle elezioni regionale del 2015. Borghezio: "Una dicussione animata". Approvata all'unanimità la candidatura del governatore uscente
Giornalisti e operatori in attesa dell'inizio del Consiglio federale della Lega Nord in Via Bellerio, Milano, 2 marzo 2015. ANSA/MOURAD BALTI TOUATI
Giornalisti e operatori in attesa dell'inizio del Consiglio federale della Lega Nord in Via Bellerio, Milano, 2 marzo 2015. ANSA/MOURAD BALTI TOUATI

VENEZIA. Il consiglio federale della Lega Nord ha approvato all'unanimità la candidatura di Luca Zaia a governatore del Veneto per le regionali 2015. E' quanto filtra dalla riunione in corso in via Bellerio, a Milano. All'unanimità vuol dire che anche il sindaco di Verona e segretario della Liga Veneta ha votato per la candidatura. La discussione però è ancora in corso.

In discussione il commissariamento della Liga. Sarebbe in discussione al tavolo del consiglio federale della Lega Nord il commissariamento della Liga Veneta, che è guidata da Flavio Tosi. Al tavolo si sono registrati pareri favorevoli e pareri contrari.

Incompatibilità con altri movimenti. Il consiglio ha votato anche una mozione che sancisce l'incompatibilità tra l'appartenenza a altre organizzazioni politiche con l'adesione alla Lega Nord. Una decisione evidentemente riferita alla fondazione "Ricostruiamo il Paese" lanciata da Flavio Tosi. Proprio il sindaco di Verona è l'unico che si è astenuto in questa votazione.

Uno dei consigli più lunghi. E' uno dei consigli federali della Lega Nord più lunghi che si ricordi: oltre 5 ore di discussione e confronto sulla quesione del Veneto, con la candidatura del governatore uscente Luca Zaia e il ruolo del sindaco di Verona Flavio Tosi.

Attorno alle 16 dalla sala del consiglio (rigorosamente chiusa) è uscito Borghezio, che ai giornalisti ha detto: "Stanno discutendo animatamente e neanche troppo amichevolmente".

In mattinata gaffe con Tosi all'arrivo. Con l'arrivo dei principali dirigenti della Lega in via Bellerio è cominciato attorno alle 13 il Consiglio federale della Lega, presieduto dal segretario Matteo Salvini. Tra i primi ad arrivare anche il sindaco di Verona Flavio Tosi. Proprio al centro della riunione ci sarà infatti la questione delle regionali in Veneto.    

Proprio i dirigenti veneti sono stati tra i primi ad arrivare, eludendo anche i giornalisti. Episodio curioso all'arrivo di Tosi: la macchina del sindaco di Verona non è stata fatta entrare subito all'interno del quartier generale del Carroccio. La sbarra è rimasta abbassata per alcuni minuti, suscitando un po' di ilarità tra i giornalisti presenti.

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