Lega Nord, mozione anti accattonaggio
CAVARZERE. Un’ordinanza contro l’accattonaggio molesto. La chiede, con una mozione che sarà discussa in consiglio comunale, a firma dei consiglieri Pierfrancesco Munari e Roberta Fava, la Lega Nord di Cavarzere.
La mozione prende spunto dall’ormai abituale stazionamento, di fronte a negozi (panifici in particolare) e supermercati vari, di giovani stranieri che chiedono l’elemosina o, in qualche caso, si offrono di sistemare i carrelli della spesa. Simili comportamenti sono già vietati dal regolamento di polizia urbana che punisce «comportamenti fastidiosi o pericolosi nei confronto degli altri», «sdraiarsi a terra sul marciapiede», «sedersi sui gradini o soglie di ingresso di abitazioni, attività commerciali ed edifici pubblici», con sanzioni tra i 75 e i 450 euro. Ma questo, per i consiglieri leghisti, «non costituisce un deterrente per tali soggetti», ovvero i mendicanti che si presentano in città in numero maggiore nel giorno di mercato, il venerdì.
La mozione del Carroccio chiede un’ordinanza che preveda, per questa fattispecie di comportamento, un piano di controllo dei luoghi da parte della polizia locale e il sequestro dei proventi dell’accattonaggio, anche in considerazione del fatto che i mendicanti in questione sarebbero «gestiti da organizzazioni criminali» di cui sarebbe opportuno scoprire identità e giri d’affari. In realtà, comunque, questi stranieri chiedono la carità, di solito, con atteggiamenti cortesi ma, in qualche caso, tendono a diventare insistenti quando un eventuale rifiuto arriva, per esempio, da un anziano. Il problema, più che di sanzioni, sembra essere di controlli: mercoledì ce n’erano quattro in centro, a poche decine di metri tra loro, ma i carabinieri ne hanno controllato un quinto nel quartiere di San Giuseppe. (d.deg.)
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