Lega Nord alla resa dei conti: Forcolin e Zaccariotto in bilico

Guerra intestina nel Carroccio. Dopo la proposta di sospensione del sindaco di Musile si addensano le nubi anche sull’ex sindaco di San Donà «Ormai non mi chiamano più e non mi considerano». La sezione: «Restituiremo le tessere»
MORSEGO FGAVAGNIN SAN DONA ZACCARIOTTO SINDACO SEDE E GENTE ALCENTRO DA VINCI CON I FIORI IL PADRE (?)
MORSEGO FGAVAGNIN SAN DONA ZACCARIOTTO SINDACO SEDE E GENTE ALCENTRO DA VINCI CON I FIORI IL PADRE (?)

SAN DONÀ. La Lega nella bufera, c'è aria di repulisti nel Veneto Orientale dopo la proposta di sospensione del sindaco di Musile, Gianluca Forcolin. Ma la Lega di Musile è pronta a consegnare le tessere per protesta: «Una sua eventuale sospensione sarà contraccambiata con la restituzione di tutte le tessere degli iscritti, con la conseguenza della sparizione della Lega a Musile».

Nel direttivo infuocato, che si è svolto mercoledì sera a San Donà, la proposta di sospensione del sindaco ed ex parlamentare è stata messa ai voti con otto favorevoli e due contrari. Un segnale che ora spinge Forcolin a reagire, addirittura a candidarsi alla segreteria federale per avere un veneto a rappresentare il partito. Da Portogruaro sembra ora abbattersi un ciclone che sta per travolgere il Veneto orientale con i "tosiani" in crescita.

Le sue posizioni contro Daniele Stival non sono un mistero e più volte lo ha criticato pubblicamente per i suoi atteggiamenti troppo forti, tra bazooka e oranghi nel classico linguaggio veteroleghista. Con un effetto domino ora potrebbe toccare anche ad altri esponenti di spicco, ora vicini a Forcolin, come la presidente della Provincia Francesca Zaccariotto. Lei che ha corso con la sua lista civica alle elezioni di San Donà, ha perso nonostante l’ottimo risultato personale.

Il commissario Daniele Stival non si esprime e conferma che Forcolin è al momento al suo posto, militante come sempre: «Faccia quello che vuole, non mi interessa. Solo ricordo che la linea è quella di evitare scontri e critiche palesi come lui è solito fare non certo per il bene della Lega». La parola sulle sospensioni spetterà comunque alla segreteria regionale, anche se al momento sembra più che altro un sondaggio interno.

«La prossima sarà la Zaccariotto», esclama Forcolin, «in questa linea che è solo di Stival, il quale ha perso anche la segreteria di Pramaggiore, che è con me, e poi altri pezzi. Non mi pare che le cose stiano andando bene, in ogni caso. Sembra che Stival sia preoccupato da chi possa fargli ombra, e questi sono i risultati. Quanto a Tosi, bisogna capire cosa vuole fare, da una parte della Lega, dall'altra aperto a Fratelli d'Italia, come in piena èra Dc».

Si dice che la Zaccariotto, presidente a Ca' Corner, sia pronta a iscriversi addirittura a Musile. «Io sono iscritta a San Donà», dice la presidente ed ex sindaco, «e qui rimango per ora. Certo non mi chiamano mai, non mi considerano e se mi sospendessero non cambierebbe molto. Non si capisce neppure chi e cosa sia la Lega a San Donà. Io credo che la prima cosa sia il rispetto per i sindaci nella Lega, a maggior ragione per Forcolin che ha vinto con i voti della gente e ha una giunta monocolore che ci rappresenta».

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