Lega: «No all’unione delle due ragazze»
MIRA. Il Comune di Mira annuncia il primo «Sì» di una coppia lesbica con il Registro delle Unioni civili e la Lega Nord chiede al ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che il Comune sia commissariato per violazione della Costituzione. La bordata è del deputato della Lega Nord Emanuele Prataviera: «Nelle prossime settimane in Comune a Mira sarà iscritta nel Registro delle unioni civili una coppia omosessuale. Questo registro, adottato anche da altri enti, consente a chi ne è iscritto di essere equiparato al “parente prossimo del soggetto con cui si è iscritto” ai fini della possibilità di assistenza. In pratica il Registro tende a creare vincoli familiari in contesti che in realtà sono ignorati dalla legge, infatti, la potestà di disciplinare situazioni di diritto familiare non rientra nell’autonomia regolamentare dei Comuni e la delibera che ha approvato il Registro ha uno sfondo ideologico in contrasto con quanto previsto dalla Costituzione».
«L’approvazione di delibere come quella di Mira», continua Prataviera, «vuole solo strumentalizzare e spettacolarizzare queste situazioni. I Comuni dovrebbero operare utilizzando strumenti di legge e non approcci ideologici. I diritti personali delle coppie di fatto sono già tutelati dall’articolo 1322 del Codice Civile. Approvare un Registro delle unioni civili è in netto contrasto con la Costituzione che riconosce la famiglia come fondamento della società». Prataviera rincara la dose: «Una cosa – dice - è tutelare gli affetti e un’altra è tutelare la famiglia che si basa sul diritto naturale cioè legato alla natura umana, preesistente allo Stato». Di qui la richiesta di commissariare tutti i Comuni che hanno il Registro unioni civili.
Alessandro Abbadir
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