Lega, espulsioni in vista subito fuori in cinque
Sospensioni e future espulsioni, si tagliano le prime teste nella Lega. La sezione di San Donà chiede quelle di Nello Teso, Fabio Turchetto, Pierpaolo Del Turco e Fabio Bonadio. Sarà il consiglio nazionale a pronunciarsi, invece, sul sindaco di Musile, Gianluca Forcolin. Tutti colpevoli di aver sostenuto una lista diversa dalla Lega, la lista Zaccariotto, in cui solo l'ex sindaco Francesca Zaccariotto poteva essere in forza di una deroga specifica, alle elezioni amministrative di San Donà.
Inevitabile la levata di scudi soprattuto per Forcolin che viene "protetto" dall'ex onorevole Corrado Callegari dopo che Stival ha ricordato che se il sindaco di Musile è andato a Roma lo doveva anche a lui. «Stival forse non sa», chiosa, « che le candidatue le decidono gli organi nazionali, da Gobbo a Bossi. Mi chiedo Stival cosa rappresenti, lui e il segretario di San Donà Gino Diotto dovrebbero dimettersi».
Con Forcolin, c’è anche il suo vice sindaco Vittorino Maschietto, anche lui deciso a spalleggiare l'ex onorevole in questa battaglia. Poi l’assessore provinciale, Giorgia Andreuzza, anche lei pronta ad affiancare Forcolin.
«L'unico che mi ha voluto parlamentare», dice il sindaco di Musile, «è il grande ex segretario nazionale Gianpaolo Gobbo il quale, raccogliendo l'invito di Bossi, ha voluto molti sindaci in Parlamento nella tornata del 2008 non certo per merito dello "sfigato" Stival, chen non ha mai visto di buon grado la mia crescita politica nè quella di Francesca Zaccariotto. Una strategia, quella di Stival, che ha portato all'azzeramento della Lega in tutto il territorio. Il commissario Stival ora ha paura che mi candidi a segretario provinciale e che, cavalcando il malumore dei militanti, possa farcela, per questo chiede la mia sospensione dal partito, per mettermi fuori gioco dalla candidatura».
Stival, stavolta, non si pronuncia. Lui ha solo precisato che è anche grazie al suo lavoro che sono stati ottenuti risultati importanti nella Lega, come sindaci nelle città, la presidente della Provincia e sindaco Zaccariotto, l'onorevole Forcolin stesso.
«Prenda atto», conclude Forcolin, «di questa situazione insanabile e che possa nascere un soggetto politico nuovo che raccolga quanto di buono fatto in questi anni e che possa "rottamare" un certo modo di far politica, che ha colpito anche la nostra amata Lega. Io sono a disposizione con lo stesso entusiasmo di sempre, ma non posso combattere contro i mulini a vento e contro chi ha portato la Lega ai minimi termini».
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