Le vacanze? Si prenotano in rete la spiaggia meta degli stranieri

Gli stati generali del turismo a Bibione per analizzare flussi e richieste. Da Austria e Germania 15 milioni di presenze sul litorale dell’Alto Adriatico: cercano verde, natura e spazi per i bambini
Di Giovanni Cagnassi

BIBIONE. Gli stati generali del turismo a Bibione per parlare di Austria e Germania e delle preferenze di questo target turistico sempre più fondamentale per le nostre spiagge. Il primo punto è che la metà dei turisti organizza la vacanza e prenota in rete e chiede una “vacanza 2.0” con supporti e dotazioni tecnologiche adeguate. Cerca tanto verde, natura e una spiaggia a misura di famiglia e bambino. Lo hanno ribadito anche alcuni dei redattori del giornale austriaco “Kleine Zeitung”, ieri ospiti del convegno, i quali hanno ricordato che ogni domenica ci sono pagine su carta e online che riguardano il nostro territorio dal mare all’entroterra.

Il primo accurato studio sui gusti e le scelte di questi nostri ospiti è stato presentato ieri all’hotel Savoy in un convegno che ha esaminato i risultati della ricerca. Un focus sulle spiagge di Bibione, Caorle, Jesolo, Lignano e Grado. Si ragiona in termini di Alto Adriatico e non più di sola costa veneziana, come ha introdotto il sindaco di San Michele al Tagliamento-Bibione, Pasqualino Codognotto, ricordando che la costa veneziana, con la sua conferenza di sindaci, ha avuto il riconoscimento della personalità giuridica in Regione e che adesso possiamo andare oltre i confini della Regione. In platea sono arrivati i vicepresidenti di Veneto e Friuli Venezia Giulia, Gianluca Forcolin e Sergio Bolzonello, a testimoniarlo. «Oggi ragioniamo dal Po e del Tagliamento», ha detto Codognotto, «abbiamo una conferenza dei sindaci che ha personalità giuridica di diritto privato riconosciuta dalla Regione per muoverci meglio nella burocrazia. Ora guardiamo anche al Friuli e potremo parlare davvero di Alto Adriatico».

Austria e Germania rappresentano circa 12-15 milioni di presenze sugli oltre 30 milioni complessivi di questo tratto di costa che oggi deve confrontarsi con le più grandi realtà turistiche del mondo. “Vacanze nell’Alto Adriatico, comprendere i turisti per aumentare le opportunità di sviluppo” è una ricerca della Bibione Tourism Survey che ha girato l’Austria e la Germania con un'un’équipe di studiosi dell’Alpen-Adria-Universität di Klagenfurt guidata dal professor Ralf Terlutter, con la collaborazione dello studio italiano di consulenza e servizi per la comunicazione Carter&Bennett.

L’idea nasce da Bibione Live - Consorzio di Promozione Turistica, che riunisce gli operatori economici della località balneare veneta e ne gestisce la promozione nazionale e internazionale. Giovanni Mazzarotto, presidente per due mandati e fino allo scorso 28 febbraio, ha coordinato il consorzio che ha deciso di finanziare la ricerca. Posto che la vacanza spiaggia e mare è al primo posto, Austria e Germania scelgono sicuramente la costa dell’Alto Adriatico, pur guardando anche alle vicine coste di Slovenia e Croazia.

Hanno esaminato in particolare i gusti del turista tedesco di Baviera, Renania settentrionale-Vestfalia e Assia media. Nel complesso, poi, i risultati della ricerca hanno confermato che l’Italia è la meta più popolare tra gli austriaci, mentre i tedeschi, nel loro complesso, mettono al primo posto proprio la Germania seguita da Spagna e Italia.

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