Le truffe dei falsi agenti Folletto

L’allarme di Federconsumatori: «Cercano di rubare nelle case»

DOLO. Nuove truffe e furti in Riviera e Miranese. Ora vanno forte i finti venditori di aspirapolvere Folletto. A denunciare il fenomeno con una ventina di casi già segnalati da inizio ottobre è il referente di Federconsumatori Alfeo Babato: «La tecnica che questi tuffatori adottano», dice Babato, «fa presa anche sulle indicazioni antitruffa che come associazioni spesso diamo. I falsi venditori di Folletto infatti prima di piombare nelle case si fanno precedere da una telefonata con cui cercano di accordare l’appuntamento o semplicemente lo annunciano. Quando arrivano però quasi sempre dei prodotti per la casa nopn c’è traccia. Agiscono in due. Uno mostra un vecchio catalogo di pulitori mentre un altro cerca di arraffare quello che c’è in casa».

I casi segnalati all’associazione e alle forze dell’ordine hanno riguardato i Comuni di Mira (il capoluogo, Oriago e Borbiago), Mirano, Dolo, Salzano, Camponogara e Scorzè. «In quasi tutti i casi», continua Babato, «i residenti sono riusciti a capire che si trattava di ladri o truffatori, chiedendo di poter visionare realmente il prodotto o anche di poter parlare direttamente con la ditta che stavano pubblicizzando. A queste richieste accampavano scuse per poi dileguarsi appena si minacciava di chiamare i vigili o i carabinieri. In due casi da delle case abitate da anziani sono spariti oggetti di valore».

Federconsunatori spiega così che il fatto che questi presunti venditori si fanno precedere da una telefonata non basta: «Oltre alla telefonata devono farsi precedere da un avviso», spiega Babato, «spedito tramite posta con carta intestata dell’azienda che intendono commercializzare. Carta intestata che contenga numeri di telefono chiari per effettuare verifiche e riscontri in ogni momento».(a.ab.)

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