Le “start up” innovative nascono in via Torino

Nella sede di 2night sono nati e si sono diffusi con successo in tutta Italia i portali “Getbazza” e “Misiedo” leader nei settori del tempo libero e ristorazione
Di Gianluca Codognato
Sede di 2night di via Torino, Mestre nella foto Team MI Siedo dal basso Michel Signorin, Paola Iacolino, Enrica Pressanto, Elena Vastola, Manuele Mion, Andrea Cadamuro, Alessandro Canal, Andrea Maglie, Italo Cocco, Simone Tomaello
Sede di 2night di via Torino, Mestre nella foto Team MI Siedo dal basso Michel Signorin, Paola Iacolino, Enrica Pressanto, Elena Vastola, Manuele Mion, Andrea Cadamuro, Alessandro Canal, Andrea Maglie, Italo Cocco, Simone Tomaello

“Getbazza”: 100mila utenti, 22 province italiane interessate, 45mila coupon venduti, 3mila partner coinvolti. “Misiedo”: 1500 ristoranti prenotabili, 17 aree “coperte” in tutta Italia, servizio attivo 24 ore su 24. L’innovazione, quella con la I maiuscola, trova ispirazione e sostanza in via Torino, nella sede di 2night, giovane realtà mestrina divenuta in pochi anni leader nazionale per l’informazione e la comunicazione nel settore del tempo libero. Sono nati qui, in un ambiente composto prevalentemente da laureati veneziani under 40, in collaborazione con il “venture incubature” H-Farm, “Getbazza” e “Misiedo”, due start up tecnologiche che ricalcano in modo originale e specifico il business model di “Groupon” e “Opentable”.

Entrambi i portali, sviluppati da poco tempo, hanno superato presto i confini veneziani per espandersi in tutto il Paese, a dimostrazione che quando si hanno idee e competenze la crisi non fa paura. “Getbazza” (www.getbazza.com) è una piattaforma web-mobile nata nel dicembre 2010 da una idea di 2night e H-Farm. Solo nel Veneziano può contare su 1300 offerte pubblicate, 5mila utenti fidelizzati, 100mila fruitori. Bazza è un termine bolognese e significa “affare”, “dritta”. Il suo funzionamento è comparabile a “Groupon”, solo che “getbazza” pubblica offerte relative a un settore specifico, quello del tempo libero. I coupon, con sconti fino al 90%, riguardano ristoranti, aperitivi, cinema, negozi, marchi alla moda, concerti. Il concetto è semplice: “getbazza” pubblica una offerta che può essere valida fra le 48 e le 96 ore. Gli utenti registrati ricevono quotidianamente una mail con l’avviso della bazza del giorno e l’invito a far partecipare gli amici all’acquisto. Perché l’offerta sia valida bisogna raggiungere un determinato numero di adesioni, spingendo la condivisione sui principali social network.

«Stiamo parlando di una piattaforma di deal o di coupon», spiega Susanna Puppin, 40 anni, laureata in Scienze politiche e responsabile di Getbazza, «ovvero un sito dove vengono pubblicate offerte per un tempo limitato. Gli utenti/clienti possono acquistare utilizzando la loro carta di credito ed entrando in possesso di un coupon, che arriva via email e che presentano poi all'esercente per usufruire dell'offerta stessa. Chi pubblica l'offerta lo fa per raggiungere nuovi potenziali clienti promuovendo la propria attività».

Misiedo (www.misiedo.com) è stato lanciato a febbraio 2012 e in pochissimo tempo s’è imposto come leader italiano per la prenotazione on-line del tavolo al ristorante. «La rivoluzione che introduce», commenta Italo Cocco, restaurant manager del progetto, «è che, come per hotel, aerei, treni, quando riservi il tavolo al ristorante tramite Misiedo la prenotazione è sempre istantaneamente confermata, anche se il ristorante è ancora chiuso. L'utente ha la possibilità di prenotare attraverso il portale o attraverso l'applicazione MiSiedo disponibile gratuitamente per iPhone o per dispositivi Android. Il portale offre la possibilità di gestire le prenotazioni avendo sott' occhio il numero di coperti prenotabili online in ogni istante e potendo gestire al meglio l'afflusso di clienti per ottimizzare la resa del locale. Inoltre il titolare può creare il database dei clienti, appuntarsi note per ogni singolo ospite per servirlo al meglio alla prenotazione successiva, avere statistiche confrontabili con il passato.

GUARDA E LASCIA

UN COMMENTO

WWW.NUOVAVENEZIA.IT

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia