Le scuole festeggiano in ordine sparso
Istituto Parini in visita all'aula di Montecitorio e al Quirinale. Allo scientifico Morin lezioni e gite nei luoghi del Risorgimento
L’esterno dell’istituto Parini di Mestre
MESTRE.
Le proposte non mancavano e gli appelli alle scuole a partecipare alle iniziative per i 150 anni dell'Unità d'Italia erano numerosi. Ma quanti istituti di Mestre hanno aderito? Lo abbiamo chiesto a dirigenti e professori di alcune delle principali scuole medie inferiori e superiori della terraferma. L'istituto Parini ha portato le quinte a Roma in visita alla Camera dei Deputati: «Abbiamo anche assistito ai lavori di una seduta dell'Assemblea di Montecitorio - racconta la responsabile Luciana Bordignon - e poi siamo stati al Quirinale per la mostra Viaggio tra i capolavori della letteratura italiana».
Il Turistico Gritti ha scelto di rispondere ai bandi: «Abbiamo partecipato già a due bandi - dice la preside Patrizia Voltolina - e stiamo valutando il terzo. All'interno del bando "Italia-Svizzera: la storia dal 1861 al 2011" abbiamo anche ottenuto il 1º premio». Il Liceo classico Franchetti ha lasciato libertà ai professori Bertaggia, Sacchetto e Scalici che hanno avviato, in collaborazione con la Fondazione Pellicani, l'iniziativa I buchi nello Stivale Slabbrature e cuciture dell'Italia unita: due mattinate di lezioni con docenti d'eccezione: «È stata un'esperienza splendida sia per noi docenti - racconta Bertaggia - sia per i ragazzi che si sono confrontati con docenti del Bo, de La Sapienza e con Cacciari e Bettin».
Il liceo Scientifico Morin si è affidato al professor Ruggero Zanin che ha organizzato due lezioni speciali sull'Unità d'Italia, una sul problema del confine orientale e una sul valore dell'Unità a cominciare dalla Costituzione: «Ma all'interno dell'istituto - sottolinea Zanin - ci si muove anche in maniera autonoma, ad esempio, alcuni ragazzi del gruppo amici della bicicletta giovedì andranno in giro per Mestre toccando i luoghi del Risorgimento». All'appello, tuttavia, mancano anche molte delle scuole più importanti: dal Liceo scientifico Bruno, al Mozzoni, al Foscari Massari, al Gramsci Luzzati. Dice il vicepreside del Gramsci, professor Crosera: «Non abbiamo preso alcuna iniziativa, ma siamo in contatto con la municipalità di Chirignago che sta organizzando alcuni incontri ai quali vorremmo partecipassero i nostri ragazzi».
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