«Le Scienze», Venezia «affonda» dai due ai dieci millimetri all’anno
Studio universitario su come si muove la città lagunare: i movimenti dovuti alle attività di conservazione e risanamento del patrimonio edilizio e di manutenzione urbana dei canali
VENEZIA. Subsidenza in Venezia: una parte è legata alle attività dell’uomo, un’altra al naturale movimento della Laguna. È quanto emerge da uno studio, realizzato da Luigi Tosi e Pietro Teatini, dell'Istituto di scienze marine del CNR, a Padova, e da Tazio Strozzi della GAMMA Remote Sensing AG, a Gümligen, in Svizzera, e pubblicato su «Nature Scientific Reports».
Un movimento che varia dai due ai dieci millimetri l’anno e che solo negli ultimi anni si è attenuato. Nel corso del Novecento infatti la subsidenza di Venezia è stata di ben 25 centimetri.
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