«Le ronde sono illegali» sindaca contro comitato

Mirano. Pavanello attacca “Campocroce Sicura” nel giorno del corteo delle auto e fissa per il 7 novembre un incontro su sicurezza e gruppi di controllo di vicinato
MIRANO. Nel giorno del corteo di auto per chiedere più sicurezza a Mirano e nelle frazioni, il sindaco Maria Rosa Pavanello attacca il comitato di Campocroce che ha promosso la mobilitazione e sgancia il siluro: «Porteremo a Campocroce il controllo di vicinato, quello vero». E fissa anche la data: 7 novembre, quando è convocato un incontro pubblico proprio per partire con i primi gruppi. All’assemblea recente, del comitato Campocroce Sicura, che il controllo di vicinato lo fa in strada, con le ronde, la sindaca aveva invece dato forfait.


Dunque è muro contro muro. Pavanello ha atteso il giorno della manifestazione del comitato, appoggiata tra l’altro da alcune delle opposizioni, Lega e centrodestra in primis, per rilanciare sul piano delle proposte: «Il comitato Campocroce Sicura avrebbe già a disposizione la soluzione», afferma la sindaca, «i gruppi di controllo del vicinato ufficiali, riconosciuti da Prefettura e forze dell’ordine, che stanno funzionando bene. Ci troveremo a Campocroce il 7 novembre proprio per creare uno di questi gruppi. Perché il comitato parla di legalità e poi si ostina a voler fare ronde irregolari? Perché deve rischiare di congestionare il traffico cittadino con una manifestazione che, tra le altre cose, obbliga a dirottare parecchie forze dell’ordine nell’attività di controllo del corteo, invece di destinarle ad altre azioni utili (la prevenzione dei furti, per dirne una)? Non si capisce se il rifiuto del comitato ad affidarsi alle vie regolari per il controllo del territorio sia frutto di ostinato particolarismo o se c’è altro dietro, magari calcolo politico». Poi aggiunge: «La sicurezza dei cittadini è un tema che ci sta molto a cuore. Con i gruppi di controllo del vicinato ci siamo dotati di un ottimo strumento, rispettoso delle norme, efficace nel coinvolgere i cittadini. Ci auguriamo che l’adesione sia sempre più ampia, per assicurare maggior copertura del territorio». All’incontro di Campocroce (alle 20.30 alla scuola elementare) ne seguirà subito un altro, il 14 novembre a Mirano, al Teatro Belvedere. Anche Zianigo si sta muovendo.


Il Comune sottolinea l’importanza di utilizzare forme di partecipazione riconosciute dalle autorità e dalle forze dell’ordine, in conformità con quanto stabilito nel protocollo che il Comune ha siglato con la Prefettura. «Ogni altra forma di controllo del territorio, come le ronde fai da te, non è regolare e potenzialmente pericolosa e come ha evidenziato il prefetto Carlo Boffi può creare ingerenze nell’attività di repressione, propria delle forze di polizia, con conseguenti responsabilità anche di carattere penale».


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