Le risposte di Felice Casson alle domande dei lettori

VENEZIA. Queste le risposte alle domande dei lettori del candidato Felice Casson, sostenuto da Lista Casson sindaco, Pd, Bene Comune, Venzia 2020, Venezia Popolare, Socialisti e democratici Psi.
Nelle domande dei lettori - e nelle risposte del candidato sindaco Casson - le scelte urbanistiche per Campalto e il controllo dei flussi turistici a Venezia, la Vallenari bis e il traffico acqueo, la difesa dei mestieri tradizionali e la tassazione sui rifiuti, il mandato da senatore e le aziende partecipate.
1) Gruppo per la salvaguardia dell'ambiente La Salsola:
risposta a domanda 1:
L'acqua è elemento primordiale che connota in maniera imprescindibile tutta la città. Laguna, mare, canali e corsi fluviali meritano il rispetto dell'amministrazione nelle scelte che deve compiere. La prima delle quali, anche per motivi etici oltre che economici, è portare a termine ciò che ha progettato e già finanziato.
risposta a domanda 2:
Come in tutti i casi, le regole vanno rispettate e le sentenze vanno eseguite. La mia biografia professionale parla per questo. Il passo successivo è coinvolgere la comunità di Campalto nelle scelte urbanistiche che possono vedere appunto la creazione di questa porta sulla laguna.
risposta a domanda 3:
Naturalmente attendo d'insediarmi, se sarò eletto, per vedere le carte già prodotte e partire dall'esistente. L'eventuale oasi dovrà tener conto delle esigenze antropiche ed essere sostenuta da chi vive nella zona, con valutazioni preventive da ogni punto di vista.
risposta a domanda 4:
Dopo la vittoria alle primarie ho incontrato la ministra della difesa Roberta Pinotti con la quale abbiamo parlato della sdemanializzazione di alcune località (Certosa, S.Andrea, Idroscalo) da restituire alla città, alcune delle quali a destinazione culturale. Farò quanto in mio potere affinché il demanio militare diventi patrimonio civico, e come in tutti i settori mi attiverò con le associazioni per trovare il futuro migliore a questi insediamenti preziosi.
2) Risposta a "Sambin" lerrante@yahoo.it
La mia biografia professionale e anche da senatore dice che ho sempre seguito la legge, la Costituzione e i miei princìpi, anche mettendomi contro decisioni facili da avallare (vedi Contorta, dove ho portato molti sulle mie posizioni). Da sindaco non verrò meno a questa impostazione: prima di dare il via a un progetto che non nasce in città bisognerà valutare sempre il piano finanziario, la sostenibilità ambientale e paesaggistica, il futuro occupazionale. Con la barra dritta contro i tagli ai servizi sociali e ai lavoratori. Non sarò un sindaco nè avrò una giunta chiusi dentro Ca'Farsetti, ma coinvolgeremo i territori interessati con un metodo cognitivo laico, di valutazione di tutte le alternative, prima di prendere decisioni politiche.
3) Risposta a Elisa Vanin (evanin@virgilio.it)
Un principio che ci muoverà sarà il consumo di suolo zero, previo recupero dell'esistente: partire da ciò che c'è, in tutti i settori. Nessuna scelta sarà calata dall'alto ma valutata assieme a categorie, associazioni, residenti secondo le singole specificità morfologiche di ogni zona.
Vallenari Bis: La situazione presenta notevoli e numerose criticità, di vario tipo, frutto anche del mancato coinvolgimento della popolazione. La prossima giunta dovrà rivedere questa e altre situazioni: serve un piano complessivo di gestione del territorio, comprese le strade di Campalto e Favaro, per tutelare le zone verdi.
4) Risposta a Paolo Celant
La situazione Vallenari Bis presenta notevoli e numerose criticità, di vario tipo, frutto anche del mancato coinvolgimento della popolazione. La prossima giunta dovrà rivedere questa e altre situazioni: serve un piano complessivo di gestione del territorio, comprese le strade di Campalto e Favaro, per tutelare le zone verdi.
5) Risposta a Gennaro D'Ambrosi (gen.dambrosi@alice.it)
a) E' prematuro fare nomi per la giunta, confermo che Mestre avrà un riferimento istituzionale specifico nella prossima giunta
b) Mi dimetterò dal Senato un minuto dopo essere stato eletto sindaco, come prevede la legge, che sempre rispetto. Mai più amministratori part time a Venezia, chiederò lo stesso ai miei assessori
6) Risposta a Le Forcole (savepastor@libero.it)
a) Il testo unico della nuova legge speciale, che giace in Parlamento a mia firma, contiene numerose indicazioni riguardo lo sviluppo dei mestieri tradizionali e la loro sostenibilità economica, con incentivi, promozioni, agevolazioni fiscali e altri strumenti giuridici. Una grande mano ce la può dare anche l'Unione Europea in tal senso, non solo con finanziamenti ma anche con progetti educativi e formativi per le nuove generazioni. Intendo attivare ogni canale possibile, attraverso l'ufficio Europa del Comune e i nostri rappresentanti al Parlamento Europeo, di modo che si verifichino tutte le condizioni di cui sopra, compresa l'adesione al protocollo Unesco.
b) Le decisioni prese dal commissario Zappalorto in materia di traffico acqueo e segnatamente a remi non vanno bene. E' l'ennesimo sfregio alla città che da troppo tempo avrebbe dovuto essere governata da amministratori eletti. Vedremo quali delibere sarà possibile revocare e riportare in pristinum, fermo restando che per le attività successive -comprese quindi organizzazioni di attività remiere e traghetti- ogni decisione sarà presa consultando in modo permanente i diretti interessati. Ho visitato giorni fa i cantieri della Giudecca e sono sempre più convinto che la città non debba perdere questo patrimonio storico che può dare ancora molto. All'interno di questo quadro si può pensare a collezioni museali legate alla laguna, magari nelle isole (Lazzaretto?), di modo da renderle anche meta di un turismo qualificato.
7) Risposta a Francesco Losito (italian.indipendent@gmail.com)
Ha ragione in merito alla raccolta differenziata, Venezia e Mestre si stanno scoprendo realtà virtuose grazie anche alle indicazioni che venivano date dalla precedente amministrazione. Riguardo la tassazione e l'intero capitolo delle partecipate, se vincerò le elezioni mi attendo che l'indomani i vertici di queste imprese -Veritas compresa- rassegnino il loro mandato nelle mani del sindaco, di modo che sia valutato il loro operato e lo stato delle casse. Anche in virtù di questi elementi, verrà praticata una politica che sia il meno impattante possibile per le tasche del cittadino, senza che si possa rinunciare ai servizi ora offerti e funzionanti. Le partecipate tutte necessitano di una riorganizzazione in termini di efficienza, puntualità, economicità: se necessario potranno essere accorpate o ridotte.
8) Risposta a Pierandrea Gagliardi (peagagliardi@hotmail.com)
A Venezia non c'è mai stata una seria politica dei flussi turistici, ora possibile attraverso la pianificazione via web, la "carta della città" ove caricare ingressi ai musei e utilizzo dei trasporti dedicati, soprattutto la comunicazione efficace di ogni iniziativa che si svolga lontana da San Marco e Rialto, di modo da spalmare le persone che arrivano lungo tutto il territorio comunale: anche in terraferma, con eventi ad hoc, i nuovi musei, il recupero ambientale attraverso le bonifiche, la linea dei forti, le isole sdemanializzate. Fondamentale l'utilizzo di aggiornate applicazioni per smartphone e tablet, adatte a un turismo più qualificato e meno di massa. Venezia deve restare la città dei veneziani e di chi vuole abitarvi in modo permanente, attraverso una seria politica per la residenza, soprattutto delle giovani coppie e degli anziani. Nel mio sito troverà non solo una consistente parte del programma dedicata ai flussi turistici, ma anche molti interventi di esperti negli incontri pubblici che ho organizzato.
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