Le recinzioni dei cantieri diventano arte con i writers

In quattro griffano i pannelli che delimitano l’area sulla quale sorgerà l’M9 Da Danilo Russo a Clay021 passando per Cavarretta e il quindicenne Zoran
Il writer Clay 021 dipinge le pareti del futuro spazio M9 a Mestre
Il writer Clay 021 dipinge le pareti del futuro spazio M9 a Mestre

MESTRE. Quattro writers locali hanno realizzato una serie di graffiti sui pannelli della recinzione dell’area in cui sorgerà l’M9, il Museo del 900 di Mestre, in accordo con i responsabili del cantiere. Gli artisti sono Danilo Russo, Simone Cavarretta, Clay021 e Zoran, coordinati dal pittore Germano Locatelli. L’iniziativa è nata in seguito alla fortunata mostra “Enigma” dedicata alle opere del popolare writer americano Cope 2 che è stata inaugurata alla presenza dell’artista, il 27 febbraio, allo studio d’arte G&B, situato in piazzale Legrenzi. Il successo dell’esposizione che ospita anche opere dei artisti locali è sfociata nell’operazione graffiti dell’area di cantiere dell’M9. Il presidente della Municipalità Massimo Venturini, che ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione di “Enigma”, ora afferma: «Mi piacerebbe che le recinzioni di altri cantieri che interessano la città potessero essere valorizzate grazie alle opere di questi validi writers».

Danilo Russo ha cominciato a cimentarsi con i graffiti 20 anni fa, ha dipinto migliaia di opere in Italia e a New York, Parigi e Berlino. Diverse sue creazioni sono state pubblicate su riviste e libri. Simone Cavarretta, dopo le prime esperienze mestrine, anch’esso si è fatto conoscere esercitando l’Aerosol Art a New York, Londra, Parigi e Barcellona. Diego Brusegan in arte Clay021 dipinge sui muri dal 1997. La sua attitudine è verso il wildstyle newyorchese che cerca di personalizzare inserendo nei graffiti gli elementi più disparati. Dipinge da anni in varie location e non disdegna le collaborazioni con altri artisti. Zoran, infine, è considerato la mascotte del gruppo di writers, avendo solo 15 anni.

Stando vicino agli altri tre artisti, ha avuto modo di imparare velocemente la tecnica dell’Aerosol Art e sta maturando un proprio stile personale nell’uso dei colori e nelle scelte grafiche. L’iniziativa dei quattro specialisti dei graffiti sta portando ad un nuovo rapporto tra l’arte urbana per eccellenza e la città stessa, cercando di dare un valore estetico persino alle recinzioni dei cantieri.

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