«Le palestre non rovinano i vostri figli»

«Il body building non è solo solo steroidi o anabolizzanti». I gestori delle palestre e i rivenditori autorizzati di integratori alimentari non ci stanno a passare come quelli che rovinano i ragazzi. La denuncia di alcune mamme coraggio, che hanno spedito in forma anonima alcuni prodotti illegali comprati nel web dai propri figli per suggerire indagini e alimentare il dibattito sugli steroidi, ha scatenato un' appassionata polemica nel mondo del fitness. La paura è che la cattiva informazione possa coinvolgere tutti, anche chi ha anni di esperienza e professionalità alle spalle. La reazione sdegnata non si è fatta attendere, tanto che già Angelo Marcolin, titolare della New Body King, storica palestra in via Feltre a San Donà, ha organizzato nelle prossime settimane nuove campagne contro il doping e l'abuso di farmaci illegali. «Da anni ci battiamo per questo», dice Marcolin, già presidente del Veneto per la federazione Natural Fitness e body building, «abbiamo promosso campagne contro il doping e spiegato come un buon allenamento unito a un'equilibrata alimentazione e integrazione alimentare, possa dare risultati ottimali soprattutto tra i ragazzi. Noi siamo legati al punto vendita di integrazione sportiva di via Nazario Sauro, "the Fitness shop", e con Sandro Martin, titolare assieme alla moglie Giorgia De Biasi, siamo impegnati da anni nella promozione e informazione dei benefici di alimentazione e integrazione sportiva. Domenica prossima si svolgerà un seminario sul tema, durante il quale nel punto vendita di San Donà abbiamo invitato centinaia di sportivi e appassionati proprio per dare la giusta informazione su un tema che oggi sta spopolando tra i giovani. Purtroppo la rete è piena di insidie. Ci sono dei siti specializzati, shopping on line, che chiedono solo di fare l'ordine e di pagare all'arrivo della merce. E' il caso della denuncia anonima che ha messo in risalto come si possano far recapitare dagli Usa, ma anche da Spagna o Inghilterra, sostanze non notificate dal Ministero della Sanità. Una cosa sono gli aminoacidi derivati da prodotti naturali, da assumere sempre dietro a una posologia consigliata da professionisti, altra cosa sono questi leganti chimici che sono farmaci pericolosi a tutti gli effetti, nocivi per la salute». «È molto facile», aggiungono Marcolin e Martin, «servirsi della rete e acquistare senza controlli sostanze che sono sintesi chimiche di laboratorio e non naturali come si possono acquistare nei vari punti vendita di integratori. Questa è la nostra battaglia. Molti giovani lo fanno perché apparentemente semplice, ma possono compromettere la loro salute nel corso degli anni».
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