Le opere dell’Ermitage in mostra a villa Querini

Progetto di Comune, Fondazione e Musei Civici per un’esposizione in terraferma La residenza di via Verdi apre il valzer delle sedi comunali che devono traslocare
Di Mitia Chiarin
Parco Villa Querini in via Circonvallazione Mestre.
Parco Villa Querini in via Circonvallazione Mestre.

La Fondazione Ermitage Italia ha messo gli occhi su villa Querini. Alcune delle mostre organizzate dalla Fondazione del celebre museo di San Pietroburgo, che si è spostata alle Procuratìe Vecchie di San Marco, potrebbero arrivare a Mestre, nell’ala centrale della villa di via Verdi, sede degli uffici delle Politiche sociali e che entro l’estate sarà in parte liberata per diventare un nuovo centro culturale ed espositivo in centro città. Al progetto lavorano il sindaco Orsoni e il segretario dell’Istituzione Maurizio Cecconi: si parla di una mostra di pezzi dell’Ermitage della collezione di arte italiana.

Un evento che il sindaco vuole portare a Mestre con la Fondazione Ermitage Italia e i Musei civici per dare una scossa al panorama culturale cittadino e ottenere altri risultati. Da un lato spostare una quota di turismo dal centro storico alla terraferma, dall’altro combattere il degrado della zona attorno alla villa, giardini compresi. E valorizzare la cultura in terraferma in un momento di forti timori per i tagli al centro culturale Candiani in una città dove il primo museo ad avviare i cantieri, il prossimo 11 giugno, sarà quello della Fondazione di Venezia, l’M9. Un sogno? Si vedrà ma la prossima “liberazione” dell’ala centrale della villa per lo spostamento degli uffici delle Politiche educative è stata confermata ieri mattina in una riunione tra il sindaco Orsoni e l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Maggioni per fare il punto sui cantieri in città.

Per agosto partiranno i primi traslochi del valzer degli uffici comunali, conferma Maggioni. All’ex tribunale di viale San Marco, alla scuola Roncalli, è in corso la cablatura degli uffici per il trasferimento qui proprio delle Politiche Educative che lasciano villa Querini.

Gli spazi dell'ex scopificio Krull inutilizzati dal 2002 (dopo la realizzazione del tribunale dei minorenni) in piazza XXVII Ottobre, vengono adeguati con interventi di sistemazione degli spazi e di cablatura con il collegamento alla rete di Venis (qui il costo è di 35 mila euro con lavori affidati alla Pezzana Srl di Martellago). Vi andranno i Tributi. Ultime verifiche in corso invece sull’aggiudicazione dei lavori da 300 mila euro per adeguare il palazzo Cattapan, tra via Palazzo e via Torre Belfredo, in cui si dovrà insediare la Municipalità di Mestre per liberare il Municipio per l’attività di giunta e consiglio comunale.

Altri 75 mila euro servono per sistemare impianti elettrici e bagni della porzione di immobile Cattapan in via Palazzo, che fino a qualche mese fa ha ospitato i giudici di pace. Per il restauro della Provvederia serviranno altri fondi, avverte il vicesindaco Simionato. Il sindaco vuole portare qui i matrimoni civili della terraferma.

Dalla fine di agosto, stima Maggioni, ci saranno i primi traslochi. I Tributi vanno all’ex Krull per consentire la vendita dell’ex Luzzatti di via Trentin inserito con villa Ceresa nella lista delle alienazioni. La sede della Mobilità dalla Giustizia dovrà spostarsi al Tronchetto o nella nuova ala della Carbonifera che la società Gefa cederà al Comune in cambio di poter costruire una torre in via Ancona.

Ma per vedere le costruzioni ci vorrà molto tempo.

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