Le imprese veneziane tra i peggiori pagatori, anche dopo più di un mese
VENEZIA. Nel primo trimestre 2013 solo il 43,5% delle imprese della provincia di Venezia ha pagato alla scadenza le fatture ai propri fornitori, mentre il 47,6% ha saldato con un ritardo fino a 30 giorni oltre il termine e l’8,9% con un ritardo superiore ai 30 giorni. Una performance, inferiore sia alla media regionale sia a quella nazionale, che posiziona la provincia all’ultimo posto in Regione. Si segnala anche il peggioramento dei ritardi gravi, più che raddoppiati in due anni, passando dal 3,4% del 2010 all’8,9% attuale.
È quanto si evince dallo Studio Pagamenti 2013 realizzato da Cribis D&B, la società del Gruppo Crifspecializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese venete nel primo trimestre 2013. La classifica della puntualità a livello regionale vede, dopo Verona, piazzarsi la provincia di Belluno, con il 54,5% di imprese puntuali, Rovigo, con il 53,9%, Treviso (51,5%), Padova (51,3%) e Vicenza (50,7%). Chiude Venezia con il 43,5% di imprese virtuose e l’8,9% di ritardi oltre i 30 giorni. La provincia in cui si rileva la quota più elevata di ritardi oltre i 30 giorni medi è, invece, quella di Rovigo, con un'incidenza del 9%.
Nella media regionale, il 50,7% delle imprese del Veneto ha onorato puntualmente i propri impegni nei confronti dei fornitori, mentre il 41,9% ha saldato le fatture con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati e il 7,5% oltre i 30 giorni. Dall’analisi del trend si osserva che, nonostante un miglioramento dei pagamenti puntuali in regione rispetto al 2010, nello stesso periodo di osservazione i ritardi superiori ai 30 giorni sono aumentati addirittura del + 97,4%. A dimostrazione che anche in Veneto in questi ultimi anni sono drammaticamente cresciute le difficoltà delle imprese a onorare gli impegni assunti entro i termini concordati.
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