«Le foto delle recite? Non su facebook»

I genitori dei bambini degli asili nido potranno usarle soltanto a titolo personale, ma non divulgarle attraverso i social 
Sì alle foto delle recite, ma no alla pubblicazione sui social network come facebook: lo prevede il nuovo regolamento comunale sugli asili nido, che dopo essere stato discusso nelle commissioni consiliari oggi pomeriggio approderà in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva.


Davanti all’obiettivo della macchina fotografica di mamma e papà c’è il figlio vestito da folletto, per la recita di fine anno dell’asilo nido. E prima di scattare le foto, almeno qualche volta, scattano pure i dubbi del buon senso: «Ma oltre a mio figlio potrò ritrarre anche gli altri bambini? E poi, di queste foto, che uso ne potrò fare?». Tema sensibile, in tutti gli asili. E in tutte le scuole frequentate da minori. Per le foto e i video realizzati direttamente dalle scuole, ai genitori viene spesso chiesto di firmare una liberatoria. Perché quelle foto potrebbero diventare il calendario della classe, finire nei lavoretti dei laboratori, o essere pubblicate sul sito Internet. Ma che fine fanno le foto scattate a raffica dai genitori? Spesso finiscono su facebook o instagram, altrettanto spesso con troppa leggerezza. Telefonate tra genitori, richieste di rimozione, inviti – almeno per la prossima recita – a prestare maggiore attenzione, ad offuscare i volti «dei bambini che non sono suo figlio». Ora succede che, nel nuovo regolamento sugli asili nido, il Comune abbia deciso di inserire un articolo specifico sull’argomento e sulla relazione tra le immagini dei bambini e i social network. È l’articolo 22: “Immagini di recite e gite scolastiche”.


«Sono autorizzate, in quanto non violano la privacy, la riprese video e le fotografie raccolte dai genitori durante le iniziative dell’asilo nido, ma solo destinate a uso personale e non alla loro diffusione», recita l’articolo del regolamento, «deve invece essere preventivamente ottenuto il consenso dei genitori dei bambini presenti in fotografie o in video acquisiti allo scopo di pubblicazione in Internet, su social network o comunque di diffusione». È vero che il Comune, introducendo questo articolo, si uniforma a quanto previsto e chiarito più volte dal Garante per la privacy sugli ambienti scolastici, ma è anche vero che l’introduzione di questo articolo nel regolamento serve a rafforzare la tutela dei minori, soprattutto per ciò che riguarda le immagini da pubblicare sui social network.


A chi non è capitato, almeno una volta, di aver pubblicato la foto del figlio con alcuni amici, e poi di essersene pentito? Vale per i bambini, ma anche per gli adolescenti, come insegna il recente caso di Roma. Dove il tribunale ha condannato una madre a pagare diecimila euro per aver pubblicato su facebook le foto del figlio sedicenne senza il consenso dello stesso ragazzo. «Se la madre non rimuoverà tutte le foto», ha decretato il tribunale di Roma, «dovrà pagare 10mila euro di multa». «La decisione di inserire nel regolamento la gestione delle immagini», spiega Alessio De Rossi, consigliere della lista Brugnaro, «da un lato serve a far chiarezza sull’assenza del divieto di poter scattare delle foto o realizzare dei filmati, dall’altro è importante che le famiglie capiscano che è meglio evitare di pubblicare le foto di bambini, perché tra i genitori ci sono sensibilità diverse tra genitori su questo tipo di argomento». Una decisione che vede d’accordo consiglieri di maggioranza e di opposizione. Con ogni probabilità il nuovo regolamento degli asili nido verrà votato nel corso del consiglio comunale di oggi, dopo la discussione relativa a una serie di emendamenti, su altri aspetti del regolamento, presentati dai consiglieri di opposizione.


©RIPRODUZIONE RISERVATA


Riproduzione riservata © La Nuova Venezia