Le Ferrovie vendono i garage fiume di auto invade la strada
MARGHERA. Le Ferrovie Italiane mettono in vendita una cinquantina di garage fino ad ora assegnati agli abitanti dei condomìni di via Parco Ferroviario con effetto immediato e, come prima conseguenza, almeno 150 automobili, prima custodite negli stessi garage o nello spazio di giardino scoperto antistante, rischiano di riversarsi nella via stessa e in quelle vicine, creando disagi evidenti al traffico e al parcheggio.
A lamentare la situazione di disagio che si potrebbe creare nei prossimi giorni sono alcuni abitanti dei dieci condomìni di proprietà delle Ferrovie dello Stato (144 appartamenti in totale) di via Parco Ferroviario a Marghera. I quasi cinquanta garage che si trovano nella parte interna del cortile, in una laterale privata della via, sono infatti stati messi in vendita con scadenza 31 dicembre scorso, e con i primi giorni di gennaio i responsabili delle Ferrovie sono passati, previo appuntamento, a ritirare le chiavi e a chiedere ai residenti lo sgombero degli stessi.
«Ovviamente», spiega la signora Barbara Carraro (nella foto), residente e portavoce della protesta, «non contestiamo la decisione di vendere, è un legittimo diritto dei proprietari, ma ci sono molti punti che sarebbe stato meglio chiarire prima. Con la vendita dei garage e dell’area scoperta di cortile attorno, quasi 150 automobili, che qui parcheggiavano, devono essere piazzate, in tempi brevissimi, in un altro posto, dato che del cortile rimarrà di proprietà solo la parte con la servitù di passaggio. Saremo costretti a lasciare le auto in strada e via Parco Ferroviario è un’arteria a traffico costante, con due scuole nelle immediate vicinanze. Il rischio di intasare la zona è molto forte. Inoltre, con la vendita, in caso di decisione del nuovo proprietario di abbattimento delle strutture dei garage, ci troveremmo senza quello che attualmente per noi è un fondamentale isolamento acustico dal rumore costante dei treni in manovra dietro i condomini e dagli odori dei fumi e del lavaggio dei convogli che è subito dietro».
Con la consegna delle chiavi - da effettuare entro la fine di questa settimana - la situazione, dunque, potrebbe diventare di difficile gestione. «Potevano almeno», aggiunge la signora Barbara, «pensare a dare una priorità nell’acquisto a chi abita da sempre in questi condomini e che da cinquant’anni aveva l’assegnazione di strutture, lasciate quasi senza controlli o manutenzione. Invece hanno solo comunicato che bisognava riconsegnare le chiavi, oltretutto su appuntamento e a orari fissati da loro, lasciando molte famiglie in difficoltà. Abbiamo famiglie con disabili e anziani che hanno bisogno dell’auto vicino a casa e se tutti ci riverseremo, come sembra scontato, in strada, la situazione potrebbe diventare molto difficile anche per gli abitanti delle strade vicine».
Massimo Tonizzo
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