Le due famiglie unite dal tragico destino Gli amici in ospedale per aiutare Alberto
CASTELFRANCO. «Con la famiglia di Giulia siamo abbracciati da venerdì». Struggenti le parole che Franco Antonello ha pronunciato ieri fuori dal Duomo, dopo aver partecipato al rito funebre per dare l’ultimo addio a Giulia Zandarin, la splendida ragazza di Castelfranco che ha perso la vita a 18 anni. La sua vita si è spezzata nel tragico incidente stradale di venerdì mattina, quando il suo fidanzato, Alberto Antonello, figlio di Franco, è uscito di strada con la sua Mercedes lungo la Treviso Mare, a Musile di Piave. Ora Alberto, di 19 anni, è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Giacomo.
«I due giovani vivevano in simbiosi ed erano innamoratissimi», le parole di chi li ha conosciuti entrambi. Ora Alberto dovrà trovare la forza di riprendersi e andare avanti, senza Giulia. L’intera comunità di Castelfranco si è fermata per stringersi nel dolore e abbracciare i familiari della giovane ragazza. La mamma Renata alla fine della cerimonia funebre non si è sentita bene. Non è riuscita a fermarsi tra la folla di gente che la stava attendendo sul sagrato. I parenti hanno accompagnato la mamma di Giulia in auto, sostenendola nel momento più duro, quello del distacco dal corpo della figlia, un distacco innaturale per una madre per cui il cordone emotivo non si spezza mai.
Ha reagito in un modo diverso ma ugualmente forte il papà di Giulia, Alessandro Zandarin, mantenendo sempre gli occhiali scuri sul volto, anche se non c’era nemmeno un filo di sole e alla fine ha iniziato a scendere la pioggia. Il papà già all’obitorio continuava ad accarezzare i lunghi capelli scuri di Giulia, una ragazza bella non solo dentro ma anche fuori. Sopra il feretro delle rose bianche e due nastri con le scritte “mamma” e “papà”. Nell’unione tra cielo e terra, mentre la comunità di Castelfranco si è fermata per unirsi al dolore di due famiglie distrutte da una tragedia, Franco Antonello, insieme a Bianca, la mamma di Alberto, hanno abbracciato anche fisicamente il papà di Giulia Alessandro Zandarin. Si sono parlati a lungo. È emerso in modo evidente che Alessandro, noto commercialista di Castelfranco, non è arrabbiato con Alberto, né con i suoi genitori.
Qualsiasi sia stata la leggerezza commessa dal diciannovenne mentre guidava, con al suo fianco Giulia, papà Alessandro nel suo cuore sa bene che Alberto era innamoratissimo di sua figlia.
Intanto gli amici di Alberto si preparano ad andare al capezzale del giovane ricoverato in rianimazione a Castelfranco. Gli amici più cari di Alberto erano già andati all’ospedale di Mestre e avevano atteso fuori dal reparto di Rianimazione, nella speranza di vedere il ragazzo, standoli vicino. Vogliono incontrarlo e sostenerlo, per infondergli la forza di cui ha bisogno ora. Le sue condizioni cliniche migliorano e alle cure si affiancherà uno psicologo. «Dai un abbraccio ad Alberto». —
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