Le donne del "Trifoglio rosa" vincono i Mondiali di Dragon Boat: grandissime!

MESTRE. Hanno iniziato a pagaiare sul Dragon Boat per recuperare la mobilità, dopo l'intervento per un cancro al seno. Pagaiata dopo pagaiata, le donne del “Trifoglio Rosa” della Lilt di Mestre hanno conquistato la medaglia d'oro ai Mondiali di Dragon Boat, che si sono svolti nei giorni scorsi a Venezia, sfidando squadre agonistiche femminili in arrivo da tutto il mondo.
Forti e motivate.
Tra le tante gare disputate, il risultato più importante è stato conquistato venerdì 8 settembre, quando l’equipaggio del “Trifoglio Rosa” composto da Manuela Pieretto, Larisa Grozman, Cristina Piroddi, Francesca Ines Marchetti e Antonella Bottazzi si è unito a quello delle donne in rosa di Roma, le “Pink Butterfly”, ed è riuscito, sul dragone da 20, a vincere la medaglia d’oro nei 2000 metri. Commovente il momento in cui le donne sono salite sul gradino più alto del podio e hanno intonato l’Inno di Mameli.

Donne che hanno visto nell’aggregazione di squadra un modo per stare insieme condividendo i momenti sportivi ma anche quelli di amicizia che diventano essenziali per sostenersi a vicenda. Per questo il “Trifoglio Rosa”, attraverso il neo capitano Ivonne Chiarin lancia un appello a tutte le donne che stanno vivendo quei momenti difficili dopo la diagnosi o l’intervento: “Non abbattetevi, non chiudetevi in casa, reagite. Appropriatevi della vostra vita perché tutto ciò è importante per sconfiggere la malattia. E se poi decidete di venire a provare a far parte della nostra squadra, fatelo! Perché il nostro motto è e sarà sempre “Dai una pagaiata al cancro e la vita è tua!”.
I mondiali di Dragon Boat sono iniziati per le donne del “Trifoglio Rosa” lunedì con la sfilata di apertura. La prima gara invece è stata disputata mercoledì mattina al Tronchetto. Le donne del “Trifoglio Rosa” hanno ottenuto la medaglia d’argento arrivando a soli 30 centesimi di secondo dalla squadra romana delle “Pink Butterfly”. Tre minuti, 9 secondi e 47 centesimi il tempo impiegato per percorrere i 500 metri di gara.
“Siamo soddisfatte dei risultati ottenuti in questa competizione”, ha detto Manuela Pieretto, neo presidente del “Trifoglio Rosa” dopo il passaggio di testimone con Daniela Galletta, “partecipare ad una competizione di questo calibro non è facile per una squadra come la nostra. Ma non potevamo non esserci visto che si svolgeva proprio nella nostra città. Abbiamo dimostrato che è importante unire le forze per raggiungere le mete. Non soltanto quelle sportive ma anche quelle che ci mette di fronte la vita”.

Il “Trifoglio Rosa” della Lilt di Mestre è una squadra di donne che dopo lo svuotamento ascellare, dovuto all’intervento al seno, si sono messe a pagaiare per il recupero motorio degli arti superiori.
Hanno partecipato ai Mondiali di Dragon Boat grazie al supporto, che è stato dato loro anche, dalla Casa di Cura “Giovanni XXIII” di Monastier (TV) che fin da subito le ha sostenute nel progetto: “Molte di queste donne sono state nostre pazienti. Quando ci hanno confidato che avrebbero voluto partecipare ai Mondiali di Dragon Boat, non abbiamo potuto fare a meno di sostenerle”, ha detto l’amministratore delegato della clinica Gabriele Geretto.
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