«Le critiche a Expo Venice sono ingiuste e dannose»
Venice Expo rilancia con nuove iniziative e rispedisce al mittente le dure critiche di una delle società espositrici presenti nel Padiglione Aquae, collaterale all’Expo internazionale di Milano. Rino Galante, titolare della Metalgalante spa di Noventa di Piave che opera anche in Cina - una delle aziende espositrici che costruisce betoniere - ha infatti annunciato di voler lasciare l'esposizione e avviare una causa legale per chiedere i danni, portando via dallo stand la betoniera che espone nel Padiglione per le promesse non mantenute dagli organizzatori di Expo Venice, in termini di visitatori. L’imprenditore lamenta anche l’assenza di un Infopoint all’aeroporto riguardo la manifestazione di Marghera, la mancata apertura del ristorante e la chiusura della fiera per una settimana a Ferragosto.
«La prossima settimana», spiega Giuseppe Mattiazzo, amministratore delegato di Expo Venice spa, specializzata in eventi fieristici e presieduta da Cesare de Michelis, «presenteremo il calendario delle manifestazioni che già da dicembre e per tutto il 2016 si terranno nel Padiglione costruito in un terreno di Porto Marghera che fino a pochi mesi fa era una delle tante aree abbandonate».
Nella nota, la società fa anche presente che «non si può certo pretendere di investire qualche migliaia di euro per avere le stesse performance di ingressi di Expo Milano» ma in compenso «ad Aquae ci sono richieste ulteriori di spazi per nuove attività, come dimostra l’entrata nel capitale sociale di un’importante società cinese, la First Italy. Stiamo lavorando per il futuro ma anche per il presente; la settimana di chiusura prevista a Ferragosto ci permetterà di allestire un’importante mostra sull’acqua e di fare alcuni lavori di restyling necessari per il prosieguo della manifestazione fino a ottobre. Del resto in questi mesi non ci siamo risparmiati, lo dimostra anche il fatto che abbiamo investito molto nella comunicazione e che il vaporetto è attivo da qualche settimana con 4 corse al giorno che da Marghera partono in direzione del Lido di Venezia, una linea diretta che sta già dando i primi importanti risultati».
Non è la prima volta che dagli espositori del Padiglione Aquae - aperto il 3 maggio, in concomitanza con l’Expo di Milano e aperto sino alla fine di ottobre - arrivano critiche contro Expo Venice per gli scarsi risultati raggiunti in termini di visitatori. Critiche erano arrivate anche da Irene Pivetti, ex presidente della Camera dei Deputati e ora presidente di Only Italia, la piattaforma commerciale del Made in Italy che ha affittato uno spazio di 600 metri quadrati nel Padiglione Aquae. La stessa Pivetti, aveva però smussato le critiche dichiarando al nostro giornale: «Le aspettative sono elevate ma il decollo di manifestazioni di questa portata non è un processo semplice e immediato. Gli espositori che rappresento credono ancora al rilancio del Padiglione Aquae».
La società fieristica Expo Venice ha affittato per 12 anni l’intero Padiglione. «La decisione del signor Galante di lasciare con 3 mesi di anticipo il padiglione che sta ospitando la manifestazione Aquae ci sorprende», spiega Mattiazzo. «Soprattutto perché con lui e con altri espositori del Padiglione era in corso un confronto diretto per trovare le soluzioni in grado di aumentare il numero dei visitatori che non sono quelli che afferma il signor Galante. Con il rendere pubblico il suo malessere ha causato danni d’immagine alla società che sta curando la manifestazione e di questo ovviamente ne discuteremo in altre sedi».
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