Le contrade allargano i cordoni il Palio di Noale a giugno è salvo
NOALE. Il Palio di Noale è salvo. Le sette contrade vogliono che si faccia, la Pro loco ha tutto l’interesse perché la tradizione sia portata avanti e il Comune tiene a una delle iniziative più amate e conosciute della città dei Tempesta. Le tre componenti si dovranno trovare nelle prossime settimane per tirare le fila, anche perché il tempo stringe, ma, dopo i dubbi dei mesi scorsi, l’appuntamento di metà giugno si realizzerà.
Martedì sera le contrade noalesi si sono riunite facendo il punto della situazione; prima di Natale hanno presentato al Comune la bozza di programma e di bilancio, dopo che a ottobre la Pro loco uscente aveva scelto di non inserire il Palio nel calendario 2015. Troppo grande, infatti, l’impegno di esporsi con i 30-40 mila euro che servono per fare i due fine settimana medievali. Il presidente Francesco Bonaventura, spiegando in quei giorni la decisione unanime del suo Consiglio, era stato chiaro nel concetto: non mettere vincoli a chi verrà dopo di loro. «Le ultime edizioni», si leggeva nel testo approvato in autunno, «hanno richiesto una forte esposizione finanziaria e un notevole carico lavorativo, considerate le sempre più ridotte risorse derivanti da contributi di enti pubblici e sponsorizzazioni varie».
A differenza del Panevin di gennaio e di «Noale in fiore» che viaggiano bene e chiudono in attivo, il Palio presenta rendiconti in rosso e di questi tempi la Pro loco ha preferito prendere tempo, in attesa delle elezioni del futuro direttivo in programma il 23 febbraio: ai nuovi responsabili il compito di decidere.
Nel frattempo le contrade si stanno accollando l’organizzazione: la Pro loco uscente e Comune si sono detti disponibili a collaborare. L’idea avanzata è di riproporre i due fine settimana centrali di giugno dedicati al Medioevo come successo di recente: il primo da incentrare sui giovani, sulle esibizioni, il secondo sull’appuntamento principale che ruoterà attorno alla corsa da 1600 metri da disputarsi all’interno del centro storico.
In cartellone entreranno pure novità, da comunicare non appena il programma diverrà ufficiale. Ma da qui alle prossime settimane si dovranno compiere altri passi e ci saranno scadenze importanti; innanzitutto costituire un ente che si occuperà dell’organizzazione del Palio, poi si dovrà attendere chi sarà la nuova guida della Pro loco con cui dialogare. Pro loco che ha già comunicato di voler mettere a disposizione tutta il materiale per allestire la scenografia medievale. A questo punto i pezzi del puzzle sarebbero al loro posto. Alessandro Ragazzo
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