Le bombe fatte brillare nell’ex discarica

San Donà. Allarme tra i residenti. Il sindaco: «La sicurezza è garantita, presto il recupero dell’area»
SAN DONÀ. Ordigni esplosivi fatti brillare nella discarica di via Silos, è allarme tra i residenti. Una segnalazione preoccupata arriva da chi abita nell’area della ex discarica di San Donà, ora chiusa definitivamente e nella fase del così detto “post mortem” affidato a Veritas dall’amministrazione comunale. Le deflagrazioni per far brillare gli ordigni a opera del genio e degli artificieri sono ovviamente regolari, ma hanno creato nuove tensioni tra i residenti che in questi decenni hanno vissuto mille disagi a causa della vicinanza delle abitazioni alla discarica dei misteri.


I vari comitati hanno denunciato in passato l’arrivo di camion nella notte, la presenza asfissiante dei gabbiani, gli odori nauseabondi. Poi la discarica ha compiuto il suo ciclo ed è stata chiusa, ma ancora non è stata trovata la pace. «Vengono regolarmente gli artificieri», spiegano alcuni abitanti che hanno deciso di affrontare la questione pubblicamente, «avvertono che sono in atto le operazioni per far brillare gli ordigni, spiegano che dobbiamo tenere chiuse porte e finestre. È accaduto che i muri tremassero quando hanno fatto brillare gli ordigni. Ed è successo già diverse volte. Ci chiediamo se sia opportuno che ciò accada, visto che la discarica è stata effettivamente chiusa da tempo, ma chissà cosa contiene al suo interno, tra gas e altre sostanze pericolose. Non vorremmo che si scatenassero esplosioni ed esalazioni pericolose».


L’assessore all’ambiente, Luca Marusso, conferma che gli artificieri utilizzano l’area in prossimità della discarica per queste operazioni del tutto regolari e in sicurezza totale per i residenti. Una disponibilità che viene anche pagata.


Lo stesso sindaco, Andrea Cereser, conferma le garanzie di sicurezza e rilancia sul futuro dell’intera area. «Presto inizierà la fase di chiusura definitiva del post mortem della discarica», dice, «affidato a Veritas e per il quale sono stati destinati circa 5 milioni di euro. I rifiuti sono in profondità e al sicuro, destinati quindi a dissolversi con il tempo. Verranno completate tutte le operazioni di messa in sicurezza e chiusura, successivamente stiamo lavorando con Veritas per realizzare una vasta area di diversi ettari che ospiterà un percorso ciclabile differenziato per chi ama pedalare tranquillamente all’aria aperta e anche per i più sportivi con percorsi avvincenti per i giovani amanti di questo genere di ciclismo».
(g.ca.)


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