Le Barche, negozi aperti Ma il Pam non ci sta

Il Centro Le Barche lancia la sfida ai colossi commerciali scegliendo di rimanere aperto il primo maggio (dalle 10 alle 20), ma il supermercato Pam terrà abbassate le saracinesche. Siamo alle porte del ponte e la situazione legata al commercio è tutt’altro che chiara.
Oggi, come ogni domenica da mesi, si potrà fare shopping senza problemi un po’ ovunque nei centri commerciali del territorio, leggi Panorama, Auchan o Valecenter. La novità è che sempre più negozi di Mestre, anche piccoli, hanno imboccato questa strada per non essere da meno. Martedì, giorno della Festa dei Lavoratori, uno dei pochi dell’anno ancora non inficiato da deroghe, la maggior parte non aprirà, mentre Filcams Cgil ha dichiarato lo sciopero. Una scelta nel segno di rispetto di una tradizione molto sentita.
Panorama, Pam, Auchan e Valecenter rimarranno chiusi. Porte spalancate al Veneto Designer Outlet di Noventa di Piave. Fuori dal coro il centro commerciale Le Barche, che in un primo tempo aveva deciso di non aprire, per poi cambiare idea. I piccoli negozianti che si trovano all’interno della struttura hanno raccolto sottoscrizioni, spiegando di non avere i numeri per aprire, ma a nulla è valsa la petizione. Chi invece ha annunciato che terrà chiuso è il Pam, che per la prima volta va contro la decisione del Centro, allineandosi con gli altri punti vendita del territorio, da Mestre a Spinea a Marghera, tutti chiusi. La conferma proviene dal direttore delle Barche, Francesco Giusto: «Noi saremo aperti così come tutti negozi tranne forse Darty», spiega, «mentre il Pam starà chiuso. Hanno preso questa decisione, anche se non è conforme a quella del centro commerciale, un’eccezione alla regola».
Non era mai accaduto prima. «Per quel che riguarda il negozio di elettronica Darty», prosegue, «sono ancora in forse, anche se l’imput è quello di aprire, non sappiamo se sia una scelta legata al personale o una questione aziendale.Questo per noi è un esperimento: l’idea è quella di fornire alla cittadinanza almeno un servizio aperto, proprio perché siamo gli unici. Si potrà pranzare all’ultimo piano, aperti H&M, Oviesse, Coin, i bar. Proviamo a distinguerci e ci prendiamo le responsabilità di come andrà la giornata, a seconda di come evolveranno le condizioni meteorologiche».
Scioperi e proteste? «Ci attendiamo di tutto, è normale. Ognuno è libero di esprimersi. Noi offriamo un’opportunità. Sappiamo che è la festa del lavoro, è giusto onorarla ma ci sono però più interpretazioni da dare e si deve anche dire che molti servizi sono aperti: diverse attività funzionano, la gente vuole andare a cena e a pranzo fuori; le città, specialmente quelle turistiche, non si fermano».
«Per quel che ci riguarda», commenta Nicoletta Cipolato delegata Filcams di Coin e Le Barche, «abbiamo fatto presente che non siamo d’accordo e ribadiamo le questioni legate alla sicurezza e alla mancanza di sorveglianza».
Il sindacato ha avvertito il Centro che martedì farà volantinaggio davanti alle Barche. «I piccoli negozi», precisa, «sono stati costretti ad aprire perché non sarebbero riusciti a pagare la penale se avessero tenuto chiuso».«Di male in peggio», commenta Maurizio Franceschi, direttore provinciale Confesercenti, «nonostante le voci si alzino per dire che stanno sbagliando, non hanno alcun ripensamento. Conto in una reazione dei consumatori e la politica prenda decisioni forti».
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