Le aziende non calano aumentano i matrimoni

San Donà. Presentato dal sindaco Cereser il bilancio dei suoi cinque anni Gli stranieri sono in calo, un migliaio di persone ha recuperato il lavoro
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DIP. - CERESER ANDREA - PRESENTAZIONE BILANCIO FINE MANDATO - DATI SU IMPRESE , STRANIERI, E POPOLAZIONE
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DIP. - CERESER ANDREA - PRESENTAZIONE BILANCIO FINE MANDATO - DATI SU IMPRESE , STRANIERI, E POPOLAZIONE

SAN DONA’. Bilancio di mandato, presentato ieri il documento che sarà recapitato a tutte le famiglie a conclusione dei cinque anni di amministrazione, redatto con la supervisione dell’assessora Chiara Polita e del portavoce del sindaco, Pierluigi Tamburrini. Uno sguardo attento sulla città per scoprirne i valori, la storia, la crescita, le iniziative e potenzialità. È la disamina del mandato di amministrazione con tutti i dati e i bilanci del Comune. «Per noi un documento importantissimo, ha detto il sindaco, Andrea Cereser, «che va a concludere il mandato dell’amministrazione dopo aver trovato una situazione difficile dalla quale ripartire e con grosse spese da sostenere. Ma quello che più mi ha soddisfatto è stato ricreare le relazioni che si sono perse in città, con i cittadini e le realtà associative, tessere quei rapporti che sono andati perduti negli anni precedenti».

Tra i dati più interessanti, la crescita, dal 2008, dei cittadini sandonatesi in controtendenza con il trend regionale. Massimo storico nel 2016 con 41. 883 abitanti, soprattutto per effetto dei trasferimenti da altri comuni, sono in aumento anche i matrimoni visto che le famiglie sono 17. 500. Sono 4.573 gli stranieri residenti, in calo, che rappresentano l’11 per cento della popolazione.

Dall’inizio della crisi, intorno al 2008, circa mille persone hanno perso il lavoro. «Altrettante però sono state ricollocate», ha aggiunto il primo cittadino, «e questo è un dato molto importante per l’economia e l’occupazione nel territorio. Sono diminuite le imprese edili e agricole, ma è in crescita il commerciale e ricettivo».

Il territorio ha perso molte aziende a causa della crisi, ma quelle che sono rimaste si sono consolidate nei rispettivi settori, hanno conquistato nuovi mercati, sono state addirittura appetite da grandi marchi internazionali che hanno cercato di acquistarne la proprietà. Siamo passati dalle 4. 578 del 2008 alle 4. 415 del 2017, quindi un calo tutto sommato assorbito dall’economia del Basso Piave. Cereser ha ricordato anche l’importanza di aver avviato definitivamente i progetti della futura Porta Nord, della nuova fiera, del Cantiere dei Talenti, il polo del trasporti su ferro e gomma con la metropolitana di superficie e la futura stazione Atvo. San Donà ha aderito a progetti importanti quali WeGovNow e Urbact in tema di co progettazione e rigenerazione urbana sfruttando anche le potenzialità dell’Unione Europea.

San Donà, che ospiterà parte del Giffoni Festival a maggio, è stata riconosciuta Città che Legge dal Centro per il libro e la lettura, quindi comune Ciclabile dalla Fiab. Un accenno infine alla necessità di cambiare abitudini e stili di vita in un’area sotto il livello del mare.

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