Lavoro domenicale I Cobas denunciano gli accordi stipulati

MARCON. I lavoratori del Carrefour tornano a far valere i propri diritti. In un comunicato ufficiale Adl Cobas fa sentire la propria voce, dopo le mobilitazioni dei giorni scorsi dei lavoratori e...

MARCON. I lavoratori del Carrefour tornano a far valere i propri diritti. In un comunicato ufficiale Adl Cobas fa sentire la propria voce, dopo le mobilitazioni dei giorni scorsi dei lavoratori e delle lavoratrici. Cgil Cisl e Uil, qualche giorno fa hanno comunicato la firma dell’accordo derivante dalla richiesta che il contratto integrativo nazionale prevedeva per continuare a dare il premio ai lavoratori, e cioè la revisione del lavoro domenicale, che viene portato ad un massimo di 24 domeniche annue, che i sindacati sostengono sottostiano al principio della “volontarietà”.

Adl Cobas precisa che non il 95% dei lavoratori ha sottoscritto l’impegno, ma meno dell’85%. E ancora: «Crediamo che sia necessario invece aprire una vertenza per garantire la libera scelta dei lavoratori e, come previsto dal Ccnl di categoria, estendere le figure escluse di diritto dal lavoro domenicale. Adesso solo chi ha figli di meno di 3 anni e chi assiste congiunti conviventi invalidi è escluso. Vogliamo che come minimo sia escluso di diritto anche a chi ha figli almeno fino a 6 anni, chi è riconosciuto invalido o assiste congiunti invalidi anche non conviventi, chi ha il partner che lavora di domenica». Precisano: «Ora si apre anche la trattativa per i contratti di solidarietà e non accetteremo ulteriori indebite pressioni aziendali: vogliamo la garanzia che il lavoro domenicale possa essere fatto solo in estensione rispetto all’orario previsto dai contratti di solidarietà. Va subito presentata la bozza per l’accordo e che sia sottoposta in modo chiaro, trasparente e democratico al giudizio ed all’approvazione dei lavoratori stessi».

Marta Artico

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