Lavori nelle scuole trovati tutti i fondi

SPINEA. Spremuto fino all’ultima goccia il bilancio comunale, saltano fuori i fondi per finanziare due opere da inserire nel piano triennale dei lavori pubblici: a Spinea potrà così partire la...

SPINEA. Spremuto fino all’ultima goccia il bilancio comunale, saltano fuori i fondi per finanziare due opere da inserire nel piano triennale dei lavori pubblici: a Spinea potrà così partire la sistemazione della ex scuola Disney e in città arriveranno anche nuovi lampioni per potenziare l’illuminazione pubblica.

Nell’ultimo Consiglio comunale è infatti arrivato il via libera alla variante del programma triennale 2015-17 con l’inserimento dei due nuovi interventi. La sistemazione della Walt Disney toglierà alle casse 510 mila euro, ma permetterà di sistemare quella che diventerà una nuova sede di associazioni, tra cui il Ceod.

Il secondo intervento, per un totale di 350 mila euro, riguarda invece l’illuminazione pubblica. Il “tesoretto” di Spinea arriva in parte da avanzi di bilancio e in parte da finanziamenti regionali. Le due opere vanno ad aggiungersi all’elenco già approvato nella precedente seduta del parlamentino locale, che vede in lizza i lavori per realizzare il nuovo sagrato di Santa Bertilla, in continuità con la piazza di Orgnano, la pista ciclabile, il nuovo tetto per la scuola Anna Frank, l’asfaltatura delle strade comunali e l’illuminazione di strade come via Carpaccio, via Fornase e la zona Rosselli. L’assessore ai Lavori pubblici Gianpier Chinellato ha confermato che l’elenco verrà aggiornato ancora, se necessario, di pari passo con il reperimento di nuovi stanziamenti. Non ne farà parte però in nessun caso l’intervento per la scuola Goldoni-Collodi, da ampliare e sistemare dopo il trasferimento degli alunni dalla scuola Grimm: il costo stimato, nonostante l’importanza dell’opera, è infatti inferiore ai 100 mila euro e dunque non si è reso necessario inserire nel piano triennale quest’ultimaopera, che tuttavia il Comune intende completare entro l’anno. (f.d.g.)

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia