Lavori in villa Bianchini Aperto il primo cantiere
MIRANO. Dall’incuria al recupero, ecco come villa Bianchini prova a rinascere. Il monumento dimenticato di Mirano, la casa del celebre affresco del Tiepolo “Il merito e la fama” dà il benvenuto agli operai, primi a varcare l’ingresso dopo anni di incuria e oblio.
Lunedì è stato aperto il primo cantiere della rinascita, che permetterà di riparare il tetto dell’edificio. Non consentirà ai miranesi di riprendersi subito la villa, ma almeno fermerà infiltrazioni e muffe che stanno divorando muri e opere d’arte. L’intervento interesserà in particolare la falda nord del tetto del corpo laterale dell’edificio, danneggiata da un cedimento che ha causato negli anni consistenti infiltrazioni d’acqua piovana e provocato il deterioramento della struttura lignea portante della copertura.
Il danno al tetto, provocato un po’ dai temporali che si sono abbattuti sulla struttura nel corso degli anni, un po’ dalla trascuratezza totale delle manutenzioni che lo storico edificio richiedeva, era stato analizzato in occasione dei recenti sopralluoghi eseguiti nell’ambito del progetto di riutilizzo del complesso monumentale di Zianigo.
Sopralluoghi disposti dopo i primi incontri del tavolo di lavoro creato dal Comune lo scorso settembre con alcune associazioni del territorio interessate alla salvaguardia dell’immobile. Considerato anche il vincolo monumentale che grava sulla villa, la giunta ha ritenuto urgente l’intervento per risolvere il problema del cedimento del soffitto e scongiurare ulteriori pericolosi danni. Nello specifico nei prossimi giorni verranno rimossi i coppi, posata una guaina protettiva, ripristinate le travature danneggiate e riposati i coppi originali con sostituzione di quelli danneggiati. Saranno sostituite anche alcune lattoniere e con l’occasione si provvederà a un ripasso di tutta la copertura della villa, sia del corpo centrale che delle barchesse laterali. Il costo complessivo dei lavori, i primi eseguiti da quando, nel 2008, il Comune ha acquisito la villa, ammonta a poco più di 22 mila euro. L’intervento dovrebbe concludersi in tempo per il 24 marzo, quando è in programma la Giornata di primavera del Fai-Fondo per l’ambiente italiano, che nei mesi scorsi ha manifestato l’intenzione di stabilire in villa la sede della manifestazione. Alla rinascita di villa Bianchini stanno concorrendo associazioni come Italia Nostra, Legambiente, Wwf, comitato Villa Bianchini Viva, associazione Arcobaleno, Associazione liberi ciclisti, Laboratorio Mirano Condivisa e Agesci, l’associazione degli scout che pensa al parco come luogo ideale per campi e attività.
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