«Lavori in corso, tigli a rischio»

Residenti preoccupati, sos al Comune. L’assessore Boraso: mettiamo a norma le fermate Actv
Di Marta Artico
Foto Agenzia Candussi/ Artico/ viale Garibaldi Mestre/ Lavori per la realizzazione delle nuove fermate dell'autobus
Foto Agenzia Candussi/ Artico/ viale Garibaldi Mestre/ Lavori per la realizzazione delle nuove fermate dell'autobus

«Nessuno tocchi i tigli di viale Garibaldi». In tanti in questi giorni, stanno chiedendo spiegazioni in merito ai lavori in corso lungo il boulevard mestrino. In un primo tempo, si pensava si trattasse degli interventi per la posa della fibra, che punteggiano la città. Niente da fare. Sul piatto, invece, il raddoppio della linea del 2 che transita lungo il viale e che costringe ad allargare anche le fermate degli autobus, andando a posare dei sampietrini di porfido dove c’erano le aiuole.

La protesta. La polemica è scoppiata anche sul gruppo “Con Brugnaro Sindaco”. «Va bene sistemare i marciapiedi, ma qui si stanno pavimentando le aiuole con i cubetti di porfido. E le radici dei tigli?». In difesa della parte tanto delicata degli alberi tra i più belli della città, anche Michele Boato di Amicoalbero.

Lavori in corso. A spiegare cosa sta accadendo, l’assessore alla Mobilità, Renato Boraso. «Sembra che stiamo devastando viale Garibaldi, ma voglio assicurare che non è niente di tutto ciò. Si tratta dei lavori in corso in vista della partenza, il primo giugno, dell’autobus doppio da 18 metri della linea 2. Se attivo l’autobus doppio, devo mettere a norma e in sicurezza le fermate, pertanto abbiamo allungato la pavimentazione, visto che altrimenti le persone sarebbero scese proprio sopra le aiuole. Ci sono tutti i permessi del caso, Sovrintendenza compresa, non devastiamo i tigli, allarghiamo semplicemente la fermata». Più di qualcuno, però, vorrebbe spiegazioni ulteriori, e teme che le radici degli alberi possano soffocare.

Autobus vecchi e Ztl. L’assessore Boraso, assicura anche che i nuovi pullman doppi, non creeranno problemi a strade e abitazioni, perché saranno il più possibile utilizzati quelli di ultima generazione. Dopo l’apertura delle Ztl, infatti, nelle zone diventate semipedonali c’è chi si lamenta per via del traffico. In via Torre Belfredo negozianti e residenti fanno notare che quando passano i bus, saltano addirittura le lampade alogene. «Il problema», chiarisce Boraso, «non sono le auto, ma sono proprio i mezzi Actv, che sono dei carrettoni, sono vecchissimi, fanno rumore, creano vibrazioni che danno fastidio, rovinano l’asfalto e le strade». Ripete l’assessore: «Purtroppo questa città ha contratto un grosso mutuo per i lavori del tram e l’azienda, finora, non ha potuto più investire per rinnovare il parco mezzi, che è tra i più vecchi d’Europa: siamo a 14,5 anni contro la media dei 12,5 delle altre città. Per non fare la fine di Roma il sindaco ha autorizzato l’azienda a fare un piano industriale ed acquistare 60 nuovi autobus grazie ai finanziamenti europei, di cui una trentina elettrici e meno impattanti».

Asfalto fonoassorbente. Nel frattempo, per affrontare la quotidianità “rumorosa”, l’assessore promette asfalto fonoassorbente in viale Garibaldi, via Torre Belfredo e nelle zone più a rischio dove transitano molte linee pubbliche. «È in programma un’operazione di asfaltatura per ridurre i rumori, so che anche in via Torre Belfredo c’è un grosso problema di vibrazioni, utilizzeremo i più possibile autobus di nuova generazione. Lo dovevano fare le altre amministrazioni, ma evidentemente non ci ha pensato nessuno».

Via il porfido. «Così come fatto per piazza Carpenedo, elimineremo il porfido anche in via Torre Belfredo, proprio perché con il passaggio dei mezzi si è rovinato e crea dei problemi di rumore e vibrazioni». Prosegue: «La stessa cosa vale per piazza Sant’Antonio a Marghera, dove le mattonelle, come lo erano quelle di Carpenedo, sono rovinate. Purtroppo bisogna fare una scelta perché queste pavimentazioni si disintegrano al passaggio degli autobus carrettoni».

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