Lavori Enel alla Giudecca la protesta dei negozianti

Serrande abbassate in ristoranti e bar: non si poteva far nulla, abbiamo chiuso La società: «Intervento necessario, l’interruzione era stata preannunciata»
Di Simone Bianchi
INTERPRESS/GF.TAGLIAPIETRA. 17.10.14.- INCIDENTE ALLA FERMATA PALANCA DELLA GIUDECCA. PALO DENTRO LA CABINA.
INTERPRESS/GF.TAGLIAPIETRA. 17.10.14.- INCIDENTE ALLA FERMATA PALANCA DELLA GIUDECCA. PALO DENTRO LA CABINA.

Quattro ore senza energia elettrica a causa di interventi previsti dall'Enel, hanno costretto una ventina di attività commerciali ad abbassare la saracinesca per tutta la mattina di ieri. Una vicenda che ha scatenato le proteste degli stessi negozianti, ristoratori o baristi della zona alle prese con una situazione surreale per una giornata feriale come tante altre. Enel aveva affisso in tutta l'area interessata tra il ponte Piccolo e il ponte di Sant'Eufemia gli avvisi alla popolazione. Dalle 8.45 alle 12.10 sarebbe stata interrotta l'erogazione di energia elettrica non solo per i commercianti ma anche per le abitazioni dell'area circostante. Ma il disagio è stato inevitabile. «Cosa potevamo fare se non chiudere?» argomenta Andrea Barina. «Non puoi lavorare con i registratori di cassa spenti, con macchine del caffè che non funzionano, senza luci e tutti i disagi che ne conseguono. Qui siamo di fronte a una autentica follia. Questi lavori non si possono fare nelle ore di lavoro e in giorni feriali, vanno fatti di notte quando non si arreca danno a nessuno perché la gente è a letto che dorme. I cartelli c'erano, d’accordo, ma cosa dovevamo fare noi commercianti? Non staremo neppure qui a perdere tempo a chiedere un risarcimento, perché tanto non arriverebbe mai».

Da Enel spiegano che «l'intervento era necessario per il potenziamento e ammodernamento degli impianti che alimentano la zona, così da assicurare il miglioramento della qualità del servizio elettrico a tutte le utenze. Le operazioni permettono di disporre di impianti perfettamente efficienti, e quindi in grado di evitare l'insorgere di alcuni guasti imprevedibili che possono arrecare un danno maggiore rispetto a una sospensione programmata della fornitura. L'interruzione di energia era stata preannunciata secondo le modalità previste dall'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas, apponendo volantini in calli e fondamenta interessate, e si è conclusa in anticipo. Il tipo di lavori e la necessità di garantire la sicurezza del personale hanno fatto sì che l'intervento non potesse essere svolto con gli impianti in tensione, come avviene in altri casi. Confidiamo che si comprenda come gli interventi di questa natura siano necessari proprio per migliorare il servizio alla clientela ed evitare disservizi imprevisti, che come tali possono verificarsi in un qualsiasi momento dell'anno».

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